Barcellona, furgone travolge folla sulla Rambla: è un attentato. “Almeno 13 morti”

Un furgone che si scaglia sulla folla per oltre 600 metri, poi una sparatoria al mercato coperto della Boqueria e l’assalitore armato – o forse sono due – asserragliato con alcuni ostaggi in un ristorante turco.

Succede a Barcellona, sulla Rambla, il corso principale della città catalana, dove un van bianco si è scagliato procedendo a zig zag intorno alle 17.05 sulla folla in prossimità della Fnac: è salito sulla parte centrale della Rambla, percorso da numerosi turisti, e si è schiantato contro un’edicola all’altezza dell’incrocio con Carrer Bonsucces. E la polizia catalana, i Mossos d’Esquadra, non ha dubbi: quello di Barcellona è un attentato terroristico, anche se non ne specifica la matrice. Il più grave avvenuto nella città catalana dal 1987, quando una bomba dell’Eta causò 21 morti al centro commerciale Hipercor.

Cadena Ser parla di almeno tredici morti e venti feriti– tra cui anche bambini, di cui uno in gravi condizioni – che sono stati soccorsi dalle ambulanze arrivate sul posto. Secondo quanto riferito dalla tv pubblica Rtve, però, non si tratta dell’atto di un ‘lupo solitario’ ma di un attentato organizzato, che presuppone quindi l’esistenza di una ‘cellula’.

L’autore dell’attentato, riferisce la Guardia Civil spagnola, è “un uomo bianco alto circa 1,70” attualmente ricercato. È fuggito a piedi armato dopo lo schianto sul furgone, sul quale è stato trovato un passaporto spagnolo. Poi è entrato alla Boqueria dove ha sparato, per poi chiudersi con alcuni ostaggi a Luna de Istambul, ristorante turco de Sant Antoni, nei pressi del mercato coperto. Chiusi i negozi dell’area, così come le stazioni della metropolitana e delle ferrovie nell’area della Rambla.
Non è chiaro se siano uno o più di uno gli assalitori a Barcellona. I media, e la polizia locale, hanno riferito inizialmente di una persona che alla guida di un van (Fiat, targa 7082JWD) si è lanciata sulla folla lungo La Rambla, per poi fuggire a piedi. Successivamente, tuttavia, La Vanguardia ha riferito di “assalitori”, al plurale, barricati in un locale. La polizia starebbe trattando con l’assalitore. Il van che si è schiantato sulla folla era stato noleggiato, così come un secondo mezzo targato 7083 JWD che sarebbe servito per la fuga. Quest’ultimo è stato ritrovato a Vic, a circa 70 chilometri da Barcellona. Per l’esattezza sulla carretera Manlleu, vicino a un Burger King. A noleggiare i mezzi è stato Driss Oukabir (prima foto della gallery), che li ha affittati nella località di Santa Perpetua de la Mogada, a venti minuti da Barcellona.

“Io ero in un negozio, le altre 4 persone che erano con me si sono trovate dietro il furgone che andava addosso alla gente nella zona pedonale. La folla correva”, racconta all’Ansa Chiara, una ragazza italiana testimone di quanto è accaduto, e che ha trovato rifugio in un negozio della Rambla. “Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c’è la polizia, ma da qui non vediamo niente. Ci stanno portando al piano inferiore del negozio”. Un altro testimone a Rtve ha descritto l’assalitore: “23-25 anni, castano, con una maglietta a strisce azzurre. Non era armato – ha proseguito il testimone –  ma aveva qualcosa in mano. Sembrava molto alterato, come se fosse sotto l’effetto di una droga”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano