di Ciccio De Rose
18 AGOSTO 2017 – Erano ultimi, consapevolmente ultimi ma non pensavano di morire bruciati; certo, sapevano che la loro vita sarebbe stata più corta dei penultimi perché ogni giorno si aggiungevano problemi di salute e di sopravvivenza; certo, ogni giorno aumentava l’indifferenza nei loro confronti e si accorgevano del fastidio che provocavano ai terz’ultimi e alle persone “ perbene”…
Certo, avevano capito che un piccolo punto di riferimento poteva essere Padre Fedele o qualche altra Misericordia o, magari, la minestra di San Lorenzo; certo, sapevano che il Comune, la Regione, la Provincia non potevano risolvere i loro problemi e quelli del centro storico perché giganteschi e quasi irrisolvibili ma stavano nascosti nella indigenza, nessuno li vedeva, non davano fastidio se non a loro stessi e tra di loro litigavano spesso, coscienti o incoscienti del fatto che la miseria qualche colpa individuale ce l’ha ma non avevano previsto di morire abbrustoliti in compagnia del cagnolino che era sempre d’accordo con loro, non pensavano, scomparendo, di comparire sulla prima pagina di qualche giornale locale e di diventare famosi per un giorno, forse due e di essere ricordati insieme ad altri sventurati che avevano fatto la stessa fine…
Erano arrivati nudi su questa Terra e non erano riusciti ad avere i “ pannizzi “ e come Gesù Bambino si trovavano anche loro in una stalla calda d’estate e fredda d’inverno con finestra a dire il vero, panoramica; riuscivano qualche volta anche a sorridere e, timidamente, senza farlo sentire a nessuno, dicevano che la vita è bella…
Non prevedevano di morire arrostiti anche se consapevoli che sarebbero morti per prima per indigenza e malattie e, soprattutto, non avrebbero mai creduto di vedere i loro nomi sulla stampa e ricordati nei telegiornali… Beh, certamente avranno avuto qualche motivo di orgoglio: “ simu diventati famosi “ e senza saperlo, per un giorno o due, di aver aperto una ferita nella coscienza, seppure sporca, di questa dannata “ società civile “… non abbiate rimorsi cari tre abbrustoliti, sarete presto dimenticati, la vostra urna già puzzava di bruciato…