“La copia del De Rerum natura” di Telesio, andata distrutta nel terribile incendio che ha colpito il centro storico pochi giorni fa, aveva un valore di circa 600 euro. Era una copia della seconda edizione delle tre esistenti. Non erano presenti nell’edificio carteggi di Galileo. Anche le altre stampe, di autori calabresi, non erano uniche ma copie facilmente reperibili seppur parte di una collezione che il sovrintendente, dieci giorni fa, ha dichiarato “interessante” da un punto di vista storico”.
Così ha dichiarato al telefono, alla giornalista Alessia Principe, Renato Nuzzolo, gestore della Residenza Ruggi D’Aragona, che ha aggiunto di aver prontamente provveduto a dissociarsi dalle parole di Bilotti che davano per perduto un patrimonio inestimabile. “Resta fermo il danno alla struttura da poco rinnovata con fondi privati”.
