Scuola e docenti precari, lettera aperta al presidente

Lettera al Presidente Oliverio….

La storia si ripete. Non è una frase retorica, ma letteralmente fondata. Infatti, proprio come l’anno scorso in un comunicato stampa su Facebook, la politica calabrese si esprime su tematiche di tipo scolastico, a favore della categoria dei docenti destinati ad avere le tanto attese e sospirate Assegnazioni Provvisorie.

Sono stanca e soprattutto mi vergogno di vivere in una regione dove anche chi ci governa non ha la capacità di far fruire con dignità e giusta ottemperanza la normale amministrazione degli Enti Pubblici. È troppo facile “piangere” dinnanzi a un politico o viceversa, per un politico schierarsi con una gran fetta di persone, piuttosto che un piccolo numero di docenti. È duro e difficile affermare il giusto, purtroppo la verità non sempre fa star bene ….

Forse qualcuno dimentica le cose, ma non io e altri che come me, i quali, quotidianamente cercano di lavorare onestamente senza pensare minimamente di volere il male degli altri e tirare tutto nel proprio orticello.

Egregio Presidente la legge 107 le volevo ricordare che poneva un piano di assunzione nazionale, quindi parlava chiaro, chi  voleva lavorare subito, doveva partire. Invece con mezzucci subdoli, quali emendamenti, (vedi quello Puglisi), falsi certificati medici di malattie immaginarie, 104 che fioccano a volontà, soprattutto nella nostra regione, nessuno o quasi nessuno è partito.

Ma ci volgiamo rendere conto di che popolo siamo? Cosa trasmettiamo ai nostri figli? Lei se lo chiede? Io ogni giorno!  Coloro che decisero di rimanere in Calabria, con scelta libera e consapevole, erano coloro che dovevano andare a sopperire a quei posti che comunque sarebbero rimasti, quei posti difficili, che nessuno voleva, parlo dei docenti delle graduatorie ad esaurimento, coloro che vivono all’ombra, non calcolati perché non fanno numero, nessuno fa comunicati stampa per loro, però sono coloro che hanno sorretto da anni la scuola calabrese e non hanno scelto di andar via. Ancora oggi veniamo sbattuti da un lato all’alto della regione, ma non piangiamo ai piedi di nessuno, sia per dignità, che per correttezza professionale.

Sono rammaricata, ma nello stesso tempo non posso mostrare astio nei confronti di colleghi che sono stati travolti da una legge assurda e che sfortunatamente non hanno colto la gravità dell’algoritmo e si sono lasciati coinvolgere accettando di essere assunti chissà dove, ma il mio è un appello contro chi ci amministra politicamente.

Egregio Presidente Oliverio, si è mai chiesto dove andranno a lavorare i docenti precari rimasti nella regione Calabria se chi avrà l’assegnazione provvisoria e quindi un posto fuori, ne occuperà un altro anche qui? Mi hanno insegnato da piccola che non si può avere un piede in 2 scarpe, si rischia di cadere! Lei ha realmente capito per che cosa si sta prodigando, la legislazione scolastica non è una materia olistica ….

E poi ha pensato ai bambini? Leggevo che si parlava di continuità didattica, ma dove e quando? Facendo così rischia ogni anno il caos e numerose famiglie ogni estate la passa a sperare di sapere chi sarà l’insegnante di sostegno che verrà … Io insegno da moltissimi anni e la continuità didattica non è mai stata resa possibile proprio per colpa delle assegnazioni. Inoltre volevo ricordarle che coloro che chiedono assegnazione già lo scorso anno in Lombardia, il Veneto, in Toscana, ecc.. hanno lasciato posti vacanti e molte classi sono state accorpate, per colpa di “noi meridionali”, ecco cosa si sentiva dire.

Sono stanca di avere questa etichetta, ma soprattutto sono stanca di un sistema politico che non premia i giusti, ma che procede sempre per approssimazione di contentini per chi venera di più! Ed ancora non so se lei è a conoscenza che il TAR Calabria è stato il primo Tar in Italia ad emanare quattro sentenze contro la legge 107 e quindi contro le assegnazioni che ci sono state lo scorso anno? Bene non mi resta che darle un umile e piccolo consiglio,dalla bassezza della mia posizione di maestra di sostegno della scuola primaria, si documenti prima di fare comunicati stampa, non ci fa una bella figura proprio il Presidente della Regione Calabria!

C.S. ‘81