Il Cosenza prima illude e poi delude amaramente tutta la sua appassionata tifoseria, la maggior parte della quale adesso invoca l’esonero dell’allenatore Fontana, il cui ruolino (2 punti in 5 partite e 10 reti al passivo) è da ultimo posto.
E’ accaduto di tutto a Siracusa, dove i Lupi perdono 4-2 dopo aver segnato due gol nel primo quarto d’ora con Mendicino e Mungo e dilapidato il doppio vantaggio nel giro di un altro quarto d’ora. Nella ripresa, poi, i padroni di casa hanno realizzato il gol decisivo con Sandomenico, che in pieno recupero ha anche chiuso definitivamente la gara.
Il Cosenza visto all’opera, esaurita la spinta iniziale, è tornato ad essere la squadra impaurita, senza carattere e spenta che conoscevamo già e che non a caso è arrivata ad un bivio. Sono in molti a ritenere che il blocco del Cosenza sia più psicologico che strutturale addossando le colpe all’allenatore. Non sarà facile per Fontana mantenere la fiducia della società , su questo non c’è dubbio. Fino a ieri si sperava in una svolta, che però non è arrivata e adesso sono in tanti a ritenere giusto che venga esonerato insieme al suo staff tecnico per far posto a qualche tecnico magari meno “scienziato” e presuntuoso e più realistico e pratico.
Anche oggi diverse scelte del tecnico (clamorosa quella di Corsi a sinistra) sono sembrate senza senso. Anche l’ostracismo a Statella lascia decisamente perplessi e poi, in difesa, tre centrali lenti dei quali uno schierato a terzino destro e i due al centro che devono fare gli scambi veloci e puntualmente perdono palla, giocatori che con la palla non sanno cosa fare e l’ombra di uno spogliatoio che ormai non segue più l’allenatore. Quanto basta per dire che l’esonero è molto vicino.
LA CRONACA
Cosenza dilagante nei primi minuti. Al 2′ Bruccini pressa alto Tomei costringendolo all’errore e liberando al tiro Mendicino (preferito a Baclet), che non sbaglia.
Passano appena dieci minuti e il Cosenza raddoppia. Caccavallo lancia lungo e pesca Mungo, che entra in area e batte a colpo sicuro per il 2-0.
La partita sembra mettersi al meglio e invece i Lupi spariscono completamente dalla scena. Al 18′ Spinelli colpisce la traversa e al 22′ il Siracusa accorcia le distanze. E’ l’ex Lele Catania che si inventa un cross al bacio per Grillo, che segna di testa. I padroni di casa dliagano, al 24′ Pascali salva sulla linea e al 37′ i biancazzurri pareggiamo. E’ ancora Catania a vestire i panni del protagonista: gran tiro dal limite e 2-2 in cassaforte 8 minuti prima della conclusione del primo tempo.
Nella ripresa, Fontana cerca di fare di tutto almeno per non perdere la partita ma di questi tempi il Cosenza non è né carne e né pesce e se non riesce a imporre il suo gioco, è notte fonda. Al 28′ Sandomenico, con un diagonale velenoso, trova l’angolino per il 3-2 e completa una rimonta che ha dell’incredibile. I rossoblù reagiscono con una iniziativa di Baclet (subentrato presto al posto dell’infortunato Mendicino) ma non è neanche fortunato e in pieno recupero Sandomenico segna ancora facendo calare definitivamente il sipario sull’ennesima figuraccia del Cosenza, giunto alla terza sconfitta stagionale su cinque partite.
SIRACUSA-COSENZA 4-2
SIRACUSA: Tomei; Daffara, Turati, Magnani, Parisi; Spinelli, Palermo; Grillo (52′ Sandomenico), Catania (82′ Mancino), Mazzocchi (37′ Giordano); Scardina (89′ Bernardo). In panchina: D’Alessandro, Mucciante, Liotti, Punzi, Vicaroni, Di Grazia, Toscano, Martinez, Plescia. Allenatore: Bianco
COSENZA: Perina; Idda, Dermaku, Pascali (82′ Liguori), Corsi; Bruccini, Palmiero (46′ Loviso), Calamai; Caccavallo (67′ Pinna), Mendicino (30′ Baclet), Mungo (82′ Statella). In panchina: Saracco, Boniotti, Pasqualoni, D’Orazio, Trovato, Collocolo, Stranges. Allenatore: Fontana.
ARBITROÂ Mantelli di Brescia
MARCATORI: 2′ Mendicno, 12′ Mungo, 22′ Grillo, 37′ Catania, 73′ e 92′ Sandomenico