Lettere a Iacchite’: “Anche a Fiumefreddo acqua a peso d’oro per i non residenti”

Fiumefreddo Bruzio

Egregia redazione di Iacchitè,

scrivo in relazione al vostro articolo del 6 Ottobre 2017 dal titolo “Lettere a Iacchitè – San Lucido, acqua a peso d’oro per i “non residenti” (http://www.iacchite.com/lettere-iacchite-san-lucido-acqua-peso-doro-non-residenti/), per comunicarvi che il suddetto comune non è l’unico ad accampare pretese assurde riguardo alle bollette del servizio idrico.

Il comune di Fiumefreddo Bruzio, comune nel quale, ahimè, la mia famiglia possiede un piccolo appartamento, non è da meno.

Quest’anno si è “limitato” a chiedere in modo forfettario, senza aver fatto, mai, alcuna lettura “solo” 215,05 euro, a fronte di un consumo di acqua di circa 2 metri cubi. Il canone acqua (uso domestico) per quest’anno ammonta a “soli” 89,50 euro.

L’incremento del suddetto importo, sempre forfettario, ha avuto negli anni, dal 1999 in poi, il seguente andamento:

1999: £. 106000;
2000: £. 133000;
2001: £. 133000;
2002: Euro 68,69;
2003: Euro 68,59;
2004: Euro 68,69;
2005: Euro 68,62;
2006: Euro 68,62;
2007: Euro 69,07;
2008: Euro 69,07;
2009: Euro 69,07;
2010: Euro 94,40;
2011: Euro 173,60;
2012: Euro 173,60;
2013: Euro 173,60;
2014: Euro 173,60;
2015: Euro 173,70;
2016: Euro 272,70

Come si evince dai dati, dal 2009 al 2011 si è avuto un aumento ingiustificato del 151%.

Nel 2016 un nuovo drastico e ingiustificato aumento di ben 99 euro, con un incremento del 57% rispetto all’anno precedente.

I suddetti importi, fino al 2012, sono sempre stati (erroneamente) pagati senza indugio dalla mia famiglia. Dal 2013 in poi abbiamo sempre fatto ricorso in autotutela, non ricevendo mai alcuna risposta, fino al 03/11/2016, giorno in cui abbiamo ricevuto, invece, una vessatoria “formale richiesta di pagamento” da parte della società AREARISCOSSIONI S.R.L. incaricata dal comune per la riscossione del tributo del 2013.

Ciò avveniva nonostante l’AEEG (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico) con comunicazione protocollata del 05/02/2016, in riscontro al ricorso inviato anche alla loro attenzione, avesse intimato al comune di fornire informazioni inerenti le esose richieste di pagamento [quali, principalmente, i dati relativi al consumo (i mc. consumati)] sia allo noi che alla suddetta autorità.

Nelle suddette richieste di pagamento viene conteggiato un arbitrario e presunto consumo di ben 200 mc. di acqua (200.000 litri di acqua annui!!!), fortemente eccessivo, specie in considerazione del fatto che si tratta di una seconda casa di circa 60 mc., utilizzata poco, e solo nei mesi estivi.

A nulla sono valsi i ricorsi in autotutela presentati, ignorati completamente, e ai primi di ottobre di quest’anno siamo stati costretti a pagare l’esoso tributo relativo al 2013.

Siamo, però, intenzionati a porre fine a questa consuetudine che consente al comune di “fare cassa”, a mio giudizio, in modo estremamente vergognoso, e pertanto mi rivolgo alla vostra redazione: per rendere pubblico anche il modo di agire del comune di Fiumefreddo Bruzio;
sperando di potermi unire, per vostro tramite, al nascente comitato “NON RESIDENTI” (del comune di San Lucido) per trovare il modo di rispondere legalmente a questo ennesimo abuso delle amministrazioni pubbliche;
sperando che anche altri cittadini possano unirsi a questa iniziativa (non credo, infatti, che i comuni di San Lucido e Fiumefreddo Bruzio siamo gli unici e utilizzare questa “modalità” per fare cassa).

Lettera firmata