Rossano, omicidio Vitale: iniziate le perizie balistiche nelle case di padre e figlio

Inquirenti all'esterno del palazzo dove un uomo di 35 anni ha ucciso il padre sparandogli con un fucile da caccia, al culmine di una lite che sarebbe scoppiata per futili motivi, a Rossano (Cosenza), 25 dicembre 2017. ANSA

Sono iniziate questa mattina le operazioni peritali balistiche – sia in casa di Cesare Vitale che del padre Giuseppe Antonio – per accertare la dinamica dell’omicidio avvenuto il giorno di Natale, quando il figlio 35enne ha assassinato il padre 62enne.

Le attività sono state svolte alla presenza del professor Aldo Barbaro, consulente nominato dalla Procura e del professore Sandro Lopez, a sua volta incaricato della difesa (vitale è assistito dall’avvocato Francesco Nicoletti).

Lo scorso 25 dicembre, come si ricorderà, Giuseppe Vitale, conosciuto da tutti come “Tonino”, si trovava nella sua abitazione, nel centro storico di Rossano, dove è stato colpito a morte da due colpi di fucile.

Per l’omicidio del 64enne è indagato, appunto, il figlio trentacinquenne Cesare che si trova attualmente in carcere. Nell’ambito dell’attività di indagine la Procura ha disposto nell’immediato il sequestro delle due abitazioni proprio per di effettuare degli accertamenti tecnici specifici con lo scopo di fare piena luce sulla dinamica e sulle modalità dell’accaduto.