Continuano ad arrivare in redazione migliaia di messaggi da parte di cittadini preoccupati per le sorti di molti trombati in questa tornata elettorale. In tanti si dicono preoccupati per il futuro di Ferdinando Aiello, Bruno Censore, Stefania Covello ed altri che, ahimè, non ce l’hanno fatta a ritornare nell’Olimpo dei veri vagabunni.
Che ne sarà di loro? Si domanda la gente angosciata. Riusciranno a sopravvivere? Saranno costretti a trovarsi un lavoro? Dovranno anche loro pagare il ristorante e i servizi? Quanto ne risentirà il loro stile di vita da questa trombatura?
Molti cittadini propongono diverse soluzioni: c’è chi vuole fare una colletta, chi propone di dotarli da subito di una pensione d’oro, chi invece vuole invitarli a vivere in pianta stabile nella loro casa, con annessi e connessi.
Insomma, il popolo non si scorda di chi ha speso la propria esistenza per tutelare i diritti di tutti. Specie degli ultimi. E sa ricambiare. Tant’è che migliaia di cittadini hanno già scritto al presidente Oliverio per chiedergli di dare una mano a questi ex lavoratori, oggi disoccupati, a ritrovare una nuova collocazione. Che non sia meno però di 15/20.000 euro al mese.
Oliverio, che ha quasi distrutto completamente, insieme a Madame Fifì e don Magorno, il Pd in Calabria, ha subito recepito il messaggio e da persona umana qual è, si è reso disponibile ad accoglierli nel suo prossimo rimpasto di giunta. Anche perché Palla Palla si è prefissato l’obiettivo, e i risultati gli danno ragione, di far scomparire definitivamente il Pd in Calabria. E siccome ancora non c’è riuscito del tutto, la nomina in giunta dei trombati, potrebbe essere la mossa giusta per far scomparire totalmente e definitivamente il Pd in Calabria. Un gesto che di sicuro Oliverio farà, perché, come si sa, pur di esprimere la sua infinita voglia di solidarietà, è disposto a sacrificare tutto, anche il Pd. E speriamo che cosi sia.