Lettere a Iacchite’: “Occhiuto sta deturpando Cosenza”

Egregio sig. Carchidi,

chi le scrive è una cosentina arrabbiata di vedere la nostra città deturpata e sottoposta continuamente ad una potatura incomprensibile del già misero verde pubblico. Mi chiedo e giro a lei questa domanda: è possibile che in tempi in cui non si fa che parlare di salvaguardia dell’ambiente non si pensi ad affrontare questo problema da parte di un sindaco che si dichiara progressista ed attento all’ambiente ma che addirittura si arrivi a togliere di mezzo quei pochi alberi presenti soprattutto al centro della nostra città?

Obiettivo del sindaco è forse la desertificazione della città di Cosenza dopo la cementificazione? Non sa il sindaco che abbiamo bisogno di verde per respirare? Non sa il sindaco che fare una passeggiata per il centro della città (lasciando l’auto ferma e così non inquinare) nel periodo che va da maggio a settembre diventa una sfida all’insolazione in certe ore?

Non si è accorto il sindaco che i cani di questa città la fanno ovunque dando uno spettacolo penoso e indecoroso anche per colpa dei loro padroni che non rispettano le regole? Non sa il sindaco che gli alberi assorbono acqua piovana e trattengono il terreno? O forse queste cose le conosce perfettamente ma gli interessi sono altri… come realizzare ed inaugurare in modo plateale un ponte di cui la maggior parte dei cosentini non ha compreso l’utilità e la necessità giusto per citare l’opera più recente tra le tante ed inutili da lui volute. Le domande dovrebbero essere rivolte al sindaco, ma le giro a lei, attento osservatore dei problemi sociali, politici e amministrativi della nostra città sperando di suscitare il suo interesse attraverso il suo giornale online.

Saluti, Anna