Reggio, da fuori corso a fuoriclasse alla Mediterranea: la storia di Silia Gardini, nuora di Paolo Romeo

Buongiorno a tutti. A poche ore dal blitz della procura di Reggio Calabria all’Università Mediterranea, dal nostro archivio e dal passato di questa istituzione la cui reputazione è stata pesantemente danneggiata, esce fuori anche questa “storiella” per la quale – pensate un po’ – il “mammasantissima” di Reggio ci ha – addirittura! – denunciato. Chissà che qualcuno non ne parli tra coloro che sono stati interdetti dal procuratore Bombardieri.

Da fuori corso a Catanzaro, a fuoriclasse all’Universià Mediterranea di Reggio Calabria. La storia di Silia Gardini, nuora di Paolo Romeo

Si sente un certo sgomento nell’apprendere dalla stampa che Silia Gardini (la nuora di Paolo Romeo) sia stata invitata in Consiglio regionale, a Palazzo Campanella, dalla Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità fra uomo e donna, nell’ambito della Conferenza delle presidenti degli organismi regionali di pari opportunità, nell’incontro di studio “Violenza contro le donne: il lavoro come arma per uscirne”, a relazionare ed offrire il suo “contributo” finale alla proposta di modifica alla legge n.4/2018. Alla presenza, tra l’altro, del presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto, del presidente della Giunta regionale della Calabria Mario Oliverio, del Prefetto della Provincia di Reggio Calabria Michele Di Bari. Dalla locandina dell’incontro si apprende che la relatrice cardine è la Prof.ssa Silia Gardini, Docente Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria. Le conclusioni dell’incontro di studio sono l’elaborazione e la stesura di un documento condiviso, quale proposta di legge da presentare al Parlamento.

La gravità istituzionale e l’inopportunità politica di quanto evidenziato sinora andrebbero spiegate forse solo ai bambini, che disconoscono gli intrecci masso-mafiosi e non possono ricordare del terrorismo nero di Franco Freda, nascosto durante la sua latitanza da Paolo Romeo, già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e attualmente detenuto in carcere con l’accusa di essere al vertice della cupola massonico-mafiosa di Reggio Calabria. Ma c’è di più. Per comprendere chi sia Silia Gardini, occorre dare uno sguardo al suo curriculum.

– Circa sette anni dall’iscrizione all’università degli studi Magna Grecia di Catanzaro, senza conseguire la laurea.

– L’incontro con Sebastian, figlio di Paolo Romeo segna una svolta nella sua vita: concepisce, dopo mesi di frequentazione, l’erede Paolo (che prende il nome dal potentissimo nonno) e, da fuori corso all’Università di Catanzaro, diventa una fuoriclasse alla “Mediterranea”: riesce in circa un biennio non soltanto a sostenere una sfilza di esami universitari ma altresì con ottime votazioni, tant’è che consegue la laurea magistrale in giurisprudenza con votazione 110/110 e Lode il 18/10/2012, tesi in diritto amministrativo. Il suo relatore è il prof. Francesco Manganaro.

Neanche un mese dopo, il 15/11/2012, risulta ottava in graduatoria nel decreto rettorale di ammissione alla Scuola di Specializzazione per le Professioni legali, sempre presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Abbandona questo percorso dopo qualche mese (Gennaio 2013), nella consapevolezza che l’inizio della carriera universitaria è alle porte. Il 28/01/2014 è pubblicata la graduatoria generale di merito del concorso di Dottorato di ricerca in “Diritto ed Economia” (XXIX ciclo), sempre presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in cui si colloca prima a pari merito. Presidente di Commissione è il Prof. Francesco Manganaro, che riveste anche il ruolo di coordinatore del XXIX Dottorato. Silia Gardini afferisce alla cattedra di diritto amministrativo di cui è titolare sempre il Prof. Manganaro ed inizia a collezionare, sin dai primissimi mesi di dottorato, riconoscimenti formali a raffica, tra cui le nomine a cultore di diritto amministrativo, di diritto degli enti locali, di contabilità di stato sia presso l’Università Mediterranea che presso l’Università per gli stranieri.

Entra a pieno titolo a far parte della vita accademica a alla Mediterranea, tant’è che indossa la toga dottorale nel marzo 2016 in occasione del conferimento della laurea honoris causa a Stefano Paleari; alla presenza, tra gli altri, di illustri uomini istituzionali quali il Dott. Federico Cafiero De Raho.

Partecipa in qualità di relatrice a numerosi e prestigiosi convegni scientifici, scrive in un breve lasso di tempo diverse pubblicazioni in riviste scientifiche classificate in fascia A dall’Anvur, in volumi collettanei. Entra a far parte dello staff editoriale dell’Italian Journal of Pubblic Law: nel Comitato degli Editori c’è anche il Prof. Francesco Manganaro.

Insomma, è un susseguirsi di successi e riconoscimenti. Neanche l’arresto del suocero frena la sua carriera universitaria: ecco immortalati, nella foto a corredo dell’articolo, al Convegno annuale di Copanello, Silia Gardini, suo marito Sebastian Romeo (figlio di Paolo Romeo), il Professore Manganaro ed altri membri della cattedra durante il pranzo accademico. Consegue il 10/05/2017 il titolo di Dottore di ricerca con lode, tutor sempre il Prof. Francesco Manganaro. Continua, anche dopo il conseguimento del titolo, a svolgere attività didattica alla Mediterranea, anche in qualità di Docente a contratto nell’ambito dei master di II Livello “Management e innovazione della sanità pubblica” e “Risk Management”, per il modulo di insegnamento “la normativa anticorruzione”, responsabile scientifico prof. Manganaro.

Verrebbe a questo punto da chiedersi: come mai il professore ha spinto la sua allieva così in alto in un breve lasso di tempo? C’entra forse qualcosa il suocero della Gardini? Si auspica che la Procura reggina potrà offrire risposta a questo legittimo quesito.

La nuora di Romeo è stata anche candidata al premio AIPDA 2017. Tra gli organizzatori del prestigioso convegno non risultava stavolta il Prof. Manganaro. Che sia stato un tentativo di allontanare da sé la sua allieva, al fine di farle proseguire la carriera universitaria altrove senza destare sospetti, considerata l’ingombranza penalmente rilevante del suocero di lei, amico di vecchia data del professore Manganaro, con cui ha condiviso l’interesse per l’istituzione della città metropolitana? Quien sabe!

Silia Gardini è altresì membro del comitato editoriale della prestigiosa rivista scientifica “Il diritto dell’economia”, classificata in fascia A dall’Anvur, il cui responsabile scientifico è il prof. Fabrizio Fracchia, ordinario di diritto amministrativo presso l’Università “Bocconi” e caro amico del prof. Manganaro che pare esser l’autore ed il responsabile di ogni successo conseguito dalla Gardini, avvocato dal 2016, ma già membro della Camera Amministrativa distrettuale degli avvocati di Reggio Calabria.