Calabria Verde, Facciolla: “Le istituzioni si sveglino”

Procuratore Facciolla: “È ora che le istituzioni si sveglino”

“E’ un segmento dell’inchiesta che riguarda Calabria Verde particolarmente importante, perché mette il dito nella piaga del problema collegata alla gestione dei tagli dei boschi e forse anche agli incendi boschivi estivi”. Lo ha detto Eugenio Facciolla, procuratore di Castrovillari (Cosenza), nel corso della conferenza stampa che è’ seguita all’arresto per concussione di una funzionaria di Calabria Verde, Antonietta “Antonella” Caruso e di un agronomo, Salvatore Procopio. La vicenda riguarda una presunta tangente da 20mila euro pagata nell’ottobre dello scorso anno.

“L’imprenditore Spadafora si era già aggiudicato gli appalti – ha precisato Facciolla – ma quando sono iniziati, i lavori sono stati subito bloccati ed è stato avvicinato per far si che si potessero sbloccare i tagli boschivi”. “C’è un problema culturale di mancanza di rispetto del territorio, ma c’è anche un problema di crisi a livello politico e istituzionale, – ha detto Facciolla – è ora che ci si svegli e che si capisca che si deve rimuovere, sospendere, spostare altrove chi rimane nelle maglie della giustizia”.