Lettere a Iacchite’: “Rende, che fa Manna per la carenza idrica?”

L’estate è alle porte e il traumatizzante ricordo della carenza idrica sofferta lo scorso anno (e fino a dicembre) è ancora ben vivo nei moltissimi rendesi che l’hanno sofferta. Solo l’idea che ci si possa ritrovare ancora in una situazione di vera e propria emergenza idrica, legittima una seria preoccupazioni ed impone anche di sollevare per tempo la necessaria attenzione perché si adottino tutte le misure possibili a prevenire e contenere al minimo il disagio derivante da una eventuale nuova “siccità” estiva.

Un problema ormai noto che ha raggiunto lo scorso anno livelli insostenibili per i rendesi che, in particolare in alcune aree della città, hanno reclamato a gran voce interventi più efficaci e tempestivi da parte dell’amministrazione. Che si sia trattato di inadeguatezza organizzativa, di sottovalutazione del problema o d’altro è certo che a Rende il problema è stato affrontato con un certo ritardo e con impreparazione, molti cittadini hanno sofferto per troppo tempo la carenza di un bene primario com’è l’acqua e tanto è avvenuto nelle case, ma anche nelle scuole e nelle strutture pubbliche con evidenti e gravi disagi.

Riportare l’attenzione dell’amministrazione sul problema diventa allora da stimolo a consentire di intervenire per tempo per quanto di competenza ed anche per sollecitare un migliore coordinamento con Sorical e, più ancora, con Acque Potabili srl. La triste esperienza dello scorso anno, ha determinato razionamenti assurdi, che bisogna fare in modo di scongiurare evitando che si possano ripetere. Ai cittadini ed ai commercianti, già in oggettiva difficoltà per situazioni di crisi di altra natura, poco importa se la colpa sia ascrivibile al Comune di Rende, ad Acque Potabili o a Sorical.

Il sindaco Manna in un apposito consiglio comunale svoltosi a dicembre su richiesta anche dalla rappresentanza consiliare di Rende cambia Rende, annunciava che sarebbero stati effettuati gli interventi tesi a risolvere la problematica per l’ipotesi di una nuova carenza idrica. Ci auguriamo che gli interventi promessi a Rende ci siano stati, e che ci sia anche la consapevolezza di non aver fatto tutto al meglio lo scorso anno, per questo ci poniamo il problema e lo facciamo parlandone già adesso, perché sia fatto tutto il possibile per prevenire disagi. È questione prioritaria e di interesse generale, e tra le tante questioni poste, anche di questa è il caso di iniziare a ri-parlare.

Maria Virginia de Rose

Letizia Lucio

Rende cambia Rende