Castrolibero, Orlandino scende in campo contro i “marziani”

A poche ore dalla presentazione delle liste per le prossime amministrative del 10 giugno, a Castrolibero scende in campo direttamente il consigliere regionale Orlandino Greco. L’ex sindaco ha deciso di candidarsi nella lista a sostegno del primo cittadino uscente Giovanni Greco, suo fedelissimo. E ha motivato questa scelta preoccupato da quanto sta avvenendo per l’aggregazione “politica” che si sta formando per la candidatura a sindaco di Francesco Calvelli, appoggiato ormai apertamente dal Cinghiale (Tonino Gentile) e dal suo alleato Generale (Graziano), dal Maialetto (Carlo Guccione) e dal pallone gonfiato (Fausto Orsomarso).

Persistendo poi lo stallo anzi le divisioni all’interno del M5s, destinato alla presentazione di una lista che più debole non si può, Orlandino ha deciso di rompere gli indugi denunciando la manovra.

I marziani alla conquista del Castro – ha sintetizzato -: mi candido per fermare Il maldestro tentativo di occupazione. Alcuni tra i più ‘noti’ politici dello scenario calabrese stanno lavorando di concerto per invadere Castrolibero attraverso scellerati patti elettorali che guardano oltre le amministrative di giugno, non di certo ispirati da motivazioni territoriali o progetti per la comunità, che i nostri cittadini non possono e non devono subire.Castrolibero non sarà mai merce da baratto per chi ambisce agli alti scranni della politica regionale e nazionale. Castrolibero non lascerà spazio a consiglieri regionali, ex consiglieri regionali e deputati ex sottosegretari che pensano di piazzare “bandierine” su un territorio libero da ogni forma di sudditanza. Castrolibero è la nostra storia, il nostro passato e il nostro destino.Tutte queste ragioni oggi mi impongono di scendere in prima linea e candidarmi a consigliere comunale al fianco del sindaco Giovanni Greco nella squadra di Rinascita Civica”.

Fin qui Orlandino, scampato da qualche mese a una richiesta di arresto della Dda di Catanzaro per voto di scambio scaturita dalle dichiarazioni dei pentiti e riguardante proprio il territorio di Castrolibero. In perfetta linea con il curriculum (si fa per dire) di Carlo Guccione con Rimborsopoli e i falsi precari dell’Asp, del Generale Graziano e dei suoi innumerevoli affari per non parlare del leggendario Cinghiale e della sua altrettanta leggendaria impunità a fronte di saccheggi inenarrabili nei settori-chiave del mattone e della sanità. Per Orlandino non è neanche il caso di infierire più di tanto, visto e considerato che il suo appeal politico è crollato già da tempo.

L’amara conclusione di queste informazioni non può che essere una: i malcapitati cittadini “liberi” ma veramente liberi di Castrolibero non hanno alternative all’astensionismo. Causa impresentabilità totale dei candidati.