Nulla di fatto. Il premier incaricato Carlo Cottarelli ha lasciato il Palazzo del Quirinale per fare rientro alla Camera dopo un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La lista dei ministri non è ancora definita: “Ci sono problemi”, dicono fonti del Quirinale. Il premier incaricato e il presidente della Repubblica si incontreranno nuovamente domani mattina.
L’annuncio del rinvio è stato preceduto da un certo sconcerto da parte dei giornalisti che erano presenti che hanno visto i corazzieri che tradizionalmente presidiano la porta che conduce allo studio “alla Vetrata” lasciare la loro postazione. Di solito questo è il segnale che il presidente della Repubblica ha lasciato “la Vetrata” per far ritorno al suo studio privato. Contemporaneamente Cottarelli è stato visto fare il suo ingresso alla Camera dei Deputati. Dopo l’incontro Cottarelli-Mattarella lo spread è salito a quota 303.
Il voto a luglio. E intanto prende corpo l’ipotesi di andare al voto addirittura prima della pausa estiva. E in questro caso non avrebbe senso formare un nuovo governo: a traghettare il Paese verso le elezioni potrebbe essere il governo Gentiloni. A parlare apertamente del “voto estivo” è il capogruppo al Senato, Andrea Marcucci: “Se c’è l’accordo si può fare”. Per Luigi Di Maio, capo politico dei 5 Stelle, “era più responsabile far partire il governo, ma siamo pronti ad andare al voto a luglio”. Intanto al Senato, durante il dibattito su Alitalia, scoppia la lite tra il capogruppo M5s Danilo Toninelli e la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: il primo attacca il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la seconda lo difende. E nella riunione di oggi con i fedelissimi, Berlusconi avrebbe parlato di una “consistente ipotesi di voto a luglio”.
Fonte: Repubblica