Cosenza, tutti in piazza per dire no alla metro dei papponi

Non è tardi per fermare lo scempio delle città di Cosenza e Rende. Domani ore 17:00 tutti in Piazza per dire NO alla Metro. Concentramento alla stazione di servizio IP della signora Milena Gabriele

Chiediamo ai cittadini di essere parte attiva della battaglia contro la metro, un’opera che devasterà le nostre città senza apportare alcun beneficio alla vita di “noi comuni mortali”.

L’appello che facciamo alla cittadinanza è di partecipare alla manifestazione pubblica di domani, sabato 9 febbraio alle ore 17,00, con concentramento alla stazione di servizio IP della signora Milena Gabriele. Hanno già aderito associazioni cittadine, movimenti, liberi cittadini, commercianti. È la battaglia di tutti, è la battaglia contro la speculazione economica ed ambientale.

Sono state più volte dimostrate le ragioni del NO a quest’opera, lo abbiamo fatto motivandole attraverso dibattiti pubblici, nei quali esperti tecnici, ambientali ed economici, hanno dimostrato con documenti e atti ufficiali, l’insostenibilità di quest’opera. Sono state proposte, grazie all’ausilio di esimi docenti universitari ed esperti in economia, soluzioni alternative con progetti meno impattanti dal punto di vista ambientale, della sostenibilità economica e della vivibilità. Attraverso sit-in e manifestazioni, sono stati informati i cittadini delle ragioni del NO. E’ stato richiesto, attraverso petizioni popolari, “in tutte le forme possibili e legali”, di dare ascolto alla volontà dei cittadini attraverso un referendum, richieste deliberatamente e volutamente eluse dal primo cittadino di Cosenza, nonostante l’obbligo previsto dall’Art.8 dello Statuto Comunale e nonostante la sollecitazione del Prefetto. Oggi c’è addirittura una sentenza del Tar che ordina la riapertura del Viale Parco ma il sindaco – sapendo di avere in mano la procura – non la recepisce e perde tempo, ponendosi di fatto al di sopra della legge.

Abbiamo dimostrato, come per puro interesse e velleità personale, il primo cittadino di Cosenza ha manipolato la cittadinanza, promettendo in campagna elettorale di bloccare la realizzazione della metro per poi, una volta eletto, rimangiarsi ogni promessa. Forse pensa che basti cambiare ed abbellire il nome al progetto, in “Parco del Malessere”, per ingannare ancora una volta una cittadinanza che dignitosamente combatte come può.

In questi lunghi anni di battaglia un dato certo è emerso, ossia la chiara volontà, delle amministrazioni comunali e regionali, di voler dare priorità ai loro interessi e giochi politici, ignorando il bene di un territorio, quello calabrese, e le reali esigenze dei cittadini.

Riprendiamoci simbolicamente la città, partecipando alla manifestazione e portando quanta più gente possibile, è il momento di alzare la testa dimostrando che il popolo è sempre sovrano.

Questo TRAM non lo vogliamo.