Sono almeno dieci i morti (4 donne e 6 uomini) nelle gole del Raganello a Civita dove il torrente ingrossato dalle piogge delle ultime ore ha sorpreso e travolto un gruppo di escursionisti. Ma le ricerche continuano perché all’appello mancano almeno altri cinque escursionisti e si teme che tra essi ci siano bambini. Ventitrè invece le persone tratte in salvo. Cinque i feriti: tra loro anche due minori, un bambino e una bambina. Quest’ultima è stata trasferita in ospedale a Cosenza in stato di ipotermia. All’appello mancherebbe anche una guida residente in un paesino poco distante dalle gole: questo potrebbe significare che i gruppi interessati dalla piena siano stati due.
«È arrivata una valanga d’acqua all’improvviso. Non abbiamo avuto il tempo di fare nulla. Sono stato davvero fortunato». È il racconto di un escursionista olandese, con una vistosa benda in testa, mentre, tra le lacrime, parla della terribile esperienza alle gole. «Una cosa incredibile, l’inferno», aggiunge in un buon italiano: «Sono davvero senza parole e piango le persone che non sono riuscite a salvarsi».
Le vittime devono ancora essere identificate, come conferma il sindaco i Castrovillari Mimmo Lo Polito: «Alcune erano accompagnate dalle guide, ma molti erano escursionisti “fai-da-te”. È una tragedia che lascia sconvolti – aggiunge – legata al clima terribile di quest’estate. Speriamo soltanto che non cresca il numero dei morti».
(ANSA) – CIVITA (COSENZA), 20 AGO – Il bilancio della tragedia di oggi alle Gole del Raganello è di dieci morti, di cui quattro donne e sei uomini, 23 persone salvate e cinque disperse. Lo ha reso noto la Prefettura di Cosenza. Le persone rimaste coinvolte nell’ondata facevano parte di due gruppi di 18 persone ciascuno, per un totale di 36 coinvolti. Delle 23 persone salvate, sette sono state portate in ospedale, tra le quali anche una bambina in stato di ipotermia. Altre sette persone sono state medicate sul posto, mentre nove ne sono uscite incolumi.