L’ultima bambinesca furfanteria di Raffaele Mauro circa i 14 concorsi a primario non autorizzati: è lo stesso Mauro a sobillare i sindacati ma ottiene un flop
Nessuna insurrezione sindacale contro il deputato M5S Sapia per la nota questione dei 14 concorsi a primario da revocare in quanto privi di autorizzazione da parte del commissario Scura (http://www.iacchite.com/cosenza-sanita-corrotta-e-depressa-i-14-concorsi-bocciati-di-mauro-e-lira-funesta-di-pacenza/).
Solo 3 sigle sindacali ( UIL , CGIL e SIMET ) hanno firmato il documento redatto dalla UGL contro la diffida all’espletamento dei concorsi che nei giorni scorsi il deputato grillino Francesco Sapia ha trasmesso alla direzione generale dell’ASP. Un documento scarno, macilento, privo di riferimenti legislativi a supporto di tesi frutto di personalistiche interpretazioni e soprattutto mancante di quei contenuti schiettamente sindacali che dovrebbero al contrario connotare l’appartenenza ad una determinata categoria.
Tali considerazioni hanno indotto al sospetto che l’iniziativa non fosse del tutto spontanea… Infatti, è trapelato che sia stato lo stesso Mauro a “suggerire” al dott. Giuseppe Curia, rappresentante della UIL, di farsi “promotore” della suddetta iniziativa. Il motivo per cui Mauro si sia “rivolto” a Curia, nonostante quest’ultimo rappresenti un sindacato che peraltro risulta non essere firmatario del Contratto collettivo nazionale di lavoro della Dirigenza e che quando riunisce l’assemblea degli iscritti sono sufficienti tre posti a sedere (tanti sono gli iscritti di categoria!), sta nel fatto che il dott. Curia è massone fratello di Mauro: quale maggiore garanzia di “obbedienza”?
L’indotta “iniziativa” di Curia ha avuto gioco facile nei riguardi della CGIL in quanto quest’ultima sigla è stata rappresentata dal dott. Giuseppe Vulcano, cugino del più noto consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, nonché cugino dell’immediatamente coinvolto nella vicenda in quanto Direttore Sanitario dell’ASP dott. Francesco Giudiceandrea.
Infine, Curia, nei confronti della SIMET, si è trovato nelle condizioni più favorevoli per riuscire nel suo “mandato” in quanto tale ultima sigla sindacale è stata rappresentata dal dott. Antonio Scalzo, quest’ultimo recentemente incaricato dallo stesso Mauro quale primario della “Medicina Legale” dell’ASP.
A proposito degli iscritti che le suddette sigle sindacali vantano di rappresentare in seno all’ASP di Cosenza, vi è da sottolineare che, se a riguardo delle assemblee della UIL bastano tre sedie, per la SIMET al contrario ne sono sufficienti due.
Per ultimo, è da riferire che il documento redatto dall’UGL (che in quanto ad iscritti nella dirigenza medica ne conta per difetto quanti ne conta la SIMET!) è stato sottoscritto da una ortottista presso la stessa ASP di Cosenza in attesa speranzosa di vedersi attribuire un incarico sempre dallo stesso Mauro.
La miserevole furfanteria di Mauro di vedersi sostenere nella vicenda dai sindacati si è risolta in un eclatante flop. Anche se Scura ancora non ha revocato o fatto revocare le delibere e gli atti connessi ai 14 concorsi a primario, la speranza è che… “ci sarà pure un giudice a Berlino”… Lo stesso giudice che, per ricordare Bertold Brecht, diede ragione al mugnaio che lottava tenacemente contro l’ imperatore affinché non venisse perpetrato un abuso nei suoi confronti.