Gentilissimo,
abito in via Adige sopra il Vintage Zone… i primi d’agosto sono stato chiamato in questura per l’effettuazione dell’indagine per cui ci sarebbero stati diverse lamentele. All’atto dell’interrogatorio la polizia aveva una dichiarazione precompilata con la quale si doveva quasi quasi semplicemente acconsentire al fatto che c’erano dei disturbi, tant’è che io, che ho sempre dichiarato di non ricevere alcun disturbo dall’attività del locale, ho dovuto far rettificare la dichiarazione prestampata.
Però i poliziotti erano in buona fede, ora c’è il mio nome nell’ordinanza di sequestro in cui mi sarei lamentato di non riposare, è un falso bello e buono. L’ordinanza è chiaramente corredata da almeno un falso.
Lettera firmata