Spettabile Redazione,
Essendo stato tirato in ballo da una “lettera firmata” (http://www.iacchite.com/lettere-a-iacchite-rende-quei-lavori-nel-centro-commerciale-non-sono-autorizzati/), accorata quanto sedicente paladina della giustizia ed eroina di cittadini oppressi – oserei dire vessati – dallo strapotere del sottoscritto Ing. Francesco Oliva, mi premeva puntualizzare alcuni dettagli, che spero pubblicherete nella loro interezza consentendomi il diritto di replica riguardo ad una serie di inesattezze che vado ad elencare:
– Si parla di una struttura realizzata presso l’ingresso lato SUD del Centro Commerciale Metropolis che a quanto riportato sorgerebbe all’interno di “aree condominiali pertinenti”, mentre la struttura si attesta all’interno di un’area di proprietà esclusiva del Centro Commerciale, come si può facilmente verificare con una banalissima visura catastale.
– La struttura in questione non necessita di alcuna autorizzazione da parte del Genio civile non avendo alcun carico da sopportare al di fuori del suo peso proprio, visto che non si tratta di una copertura “simil capannone” come millantanto nella lettera/articolo, ma di un semplice pergolato aperto su ogni lato ed aperto anche in linea orizzontale, dal momento che sulle travi in legno verrà poggiata esclusivamente una rete di sicurezza, resasi peraltro necessaria per la protezione dei bambini che fruiscono gratuitamente dell’area giochi e che diventa indispensabile nel momento in cui il condominio (più volte sollecitato e consapevole di diversi distacchi di rivestimenti in pietra che hanno interessato negli anni le facciate del complesso residenziale) non abbia provveduto alla messa in sicurezza delle facciate di propria competenza.
– La struttura rispetta la normativa vigente e rientra a tutti gli effetti nella casistica prevista dall’articolo 6 comma e-bis del DPR 380/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, ovvero “opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni, previa comunicazione di avvio lavori all’amministrazione comunale”; La struttura inoltre rientra nell’elenco di “Opere minori per interventi su strutture esistenti” normate dalla Regione Calabria nella delibera n. 330 del 22 luglio 2011 e che non necessitano di deposito calcoli presso il Genio Civile.
– Il sottoscritto Ing. Francesco Oliva è stato in effetti più volte tecnico di riferimento per il complesso Metropolis in qualità di consulente e libero professionista, con affidamento di incarichi e responsabilità per commesse importanti dal punto di vista economico e realizzativo; ritengo che un Committente privato scelga liberamente i propri tecnici senza dover dar conto ad un qualunque amministratore di condominio; evidentemente se il rapporto di collaborazione perdura da circa 15 anni con il complesso Metropolis sarà anche per qualche piccola qualità dello scrivente. Quando si hanno responsabilità su tempistiche ridotte ed importi sostanziosi non credo che un privato si rivolga ad un tecnico per il suo bel profilo su linkedin… magari un professionista viene contattato per aver guadagnato negli anni fiducia e stima, grazie al lavoro svolto sul campo in prima persona, che sia di primo mattino o a notte fonda.
– A seguito di sopralluogo la Polizia Municipale ha chiesto con gentilezza ed informalmente di sospendere i lavori in attesa delle verifiche necessarie, ma allo stato attuale non c’è alcun provvedimento formale o scritto che vieti la prosecuzione dei lavori che – come già illustrato precedentemente – sono regolarmente autorizzati con pratica edilizia CILA prevista dalla normativa vigente. Non è superfluo sottolineare che la realizzazione della struttura serve ESCLUSIVAMENTE (lo sottolineo a rischio di essere noiosamente ripetitivo) a porre in opera una rete di sicurezza tale da garantire l’incolumità di bambini su un’area giochi; La struttura oggetto della discordia non ospiterà nè ora nè mai alcuna attività lucrativa, nessuna “discoteca all’aperto” e soprattutto non presenterà chiusure nè verticali nè orizzontali… si rende necessaria per scongiurare un rischio di caduta corpi solidi, per il quale è responsabile lo stesso condominio che si erge a difensore delle “povere famiglia in difficoltà”, che provano a “sostituire una tegola danneggiata”. Quando all’amministratore del condominio è stato chiesto “ma che succede se si stacca una lastra ed apre in due un ragazzino?” lo stesso ha risposto che “per queste situazioni ci sono le assicurazioni a coprire i danni”. Se questo è il tenore della conversazione credo che alle volte tacere sia fra le cose più sagge che si possano fare.
– Sarebbe infine interessante conoscere l’autore della magnifica “lettera firmata”, così da potergli stringere la mano calorosamente, ringraziandolo di aver scongiurato questa nefasta pagina di abusivismo edilizio e magari facendogli notare che la gran parte di balconi e verande delle scale A-B-C del complesso Metropolis – che conducono questa sacrosanta crociata contro l’infedele Moro Ingegner Francesco Oliva – sono state chiuse con strutture permanenti, a tratti vetrate ed a tratti murate… ma sono certo che tutte queste opere saranno diligentemente autorizzate e/o condonate nel corso degli ultimi 10-15 anni, per cui i poveri tartassati abitanti di Nottingham avranno qualcosa in meno di cui preoccuparsi.
Ringrazio anticipatamente per lo spazio che la Redazione vorrà concedere alle mie piccole – per quanto argomentate – puntualizzazioni, ovviamente le istituzioni giudicheranno chi ha danneggiato cosa nelle sedi opportune, per il resto chiacchierare ad un bar è sempre cosa piacevole. Magari una risata ci seppellirà.
Francesco Oliva
PS: Solo una piccola postilla alla replica dell’ingegnere Oliva. Noi siamo ovviamente a conoscenza dell’autore della “lettera firmata” perché non siamo soliti pubblicare lettere “anonime” ma siamo più che certi che ne sia a conoscenza anche l’ingegnere. Di conseguenza, invece di fare finta di non saperlo, perché non gliela va a stringere direttamente la mano? Ci dicono che non morde, fino a prova contraria…