Maltempo, il dramma di Stefania e dei suoi bimbi travolti dal torrente Cantagalli

Il culmine delle criticità si è abbattuto sul Lametino e in particolare nelle vicinanze del torrente Cantagalli, esondato in maniera spaventosa fino al punto di provocare la morte di Stefania Signore, 30 anni e dei suoi due bambini di 7 e 2 anni.

Per cercare di mettersi in salvo, probabilmente Stefania è scesa dall’auto, un’Alfa Romeo Mito, e un’onda del maledetto torrente Cantagalli l’ha travolta insieme ai bambini. L’allarme era già scattato dalla serata di ieri ma non era stato possibile in nessun modo procedere alle ricerche. Stamattina, intorno alle 9, è stata trovata l’auto ma di Stefania e dei bambini non c’era traccia, purtroppo. Poi, neanche un’ora più tardi, l’amara verità: la giovane madre e il suo bambino più grande sono stati trovati senza vita nelle acque del torrente, che ancora non hanno restituito il corpicino dell’altro bimbo. Una tragedia che ha dell’assurdo e dell’incredibile. 

Le notizie che arrivano in queste ore dalle zone vicine al torrente esondato sembrano un bollettino di guerra. In alcuni quartieri gli abitanti hanno raggiunto i piani superiori degli stabili perché l’acqua é arrivata a livelli di altezza tali da mettere a rischio l’incolumità delle persone. Le strade completamente allagate hanno reso e in alcuni punti rendono ancora impossibile il transito dei veicoli per cui è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco Saf Fluviale con i gommoni. Chi non ha potuto raggiungere le proprie abitazioni è stato ospitato nei locali del centro commerciale Due Mari dove ci sono ancora centinaia di persone distrutte. A causa della forte alluvione che ha colpito tutta la provincia di Catanzaro nella giornata di ieri, il ponte delle Grazie, sulla strada provinciale 19, nel comune di Curinga, nel lametino, è crollato. Numerosi smottamenti hanno interessato altre strade. Sulla stessa provinciale un ulteriore smottamento ha interessato due vetture

Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha annunciato che chiederà lo stato di emergenza. In sole sei ore, su alcune zone della Calabria, soprattutto sulla provincia di Catanzaro, sono caduti 300 millilitri d’acqua e 370 nell’arco delle 24 ore.