di Ferdinando Gentile
Quello che sta succedendo in queste ore a molti di noi, di primo impatto ha del farsesco, dell’incredibile. Poi ti fermi un attimo e pensi che sei a Cosenza, in quella stessa città dove i Gentile bloccano le rotative di un giornale senza alcuna conseguenza, dove sulla corruzione nell’Aterp nonostante intercettazioni inchiodanti, hanno fatto l’ennesima inchiesta farlocca, dove possono costruire una metropolitana inutile trovando un accordo come due qualsiasi commercianti di bestiame Occhiuto e Oliverio.
Siamo nella città dove il sistema è al di sopra di tutto, dove c’è una cupola non di gente con lupara e berretto, ma di falsi professionisti, politici da quattro soldi e palazzinari assetati di denaro che fanno di questa città ciò che vogliono. E allora pensi sia normale che una mattina ti arrivano a casa e ti notificano una conclusione indagine per essere a capo di un’associazione a delinquere che invadeva immobili pubblici.
Sì, perché Prendocasa per questi quattro farabutti e infami dell’ufficio digos di Cosenza e della procura è questo. Noi saremmo il problema delle case popolari a Cosenza, perché abbiamo occupato palazzi pubblici abbandonati per ridare dignità a tanti/e? Da quando esiste Prendocasa oltre 300 persone hanno preso casa e oggi vivono sotto un tetto sicuro. Nel frattempo non abbiamo visto un’azione concreta da nessuno su un problema che in una città come Cosenza sarebbe stato facile risolvere.
Ma conviene a tutti mantenere la gente sotto ricatto, sotto la clientela, il favore. Quello stesso ricatto non ha validità probatoria per i politici, il ricatto diventa reato solo per noi che a detta loro costringiamo un sacco di gente ad occupare, come se la gente volesse vivere così, con il rischio di essere sgomberati da un giorno all’altro.
E allora non ci resta che farci una grande risata, perché ancora una volta con la nostra trasparenza e sfrontatezza dimostreremo non solo in piazza ma adesso anche in tribunale ciò che sono le verità di questa città. E lo faremo, ne sono certo, perché al fianco abbiamo donne e uomini di ogni nazione che hanno messo in gioco tanto pur di riprendersi la loro dignità, con una generosità infinita. Se Tridico, Spagnuolo e Gerace pensano di fermarci hanno sbagliato strada, saremo ancora più determinati di prima. Ci vediamo domenica in piazza contro la metro dei papponi, e ci vedremo presto per denunciare pubblicamente tutti insieme questo ennesimo teorema farlocco.
Prendocasa paura non ne ha.