Ciao Bruno Giordano, con te se ne va una delle parti sane della magistratura

Quella del procuratore di Vibo Valentia Bruno Giordano è una grave perdita per quella parte della magistratura che aveva portato lustro e rettitudine a differenza di altre, feccia umana e invertebrata che la disonorano…

Il procuratore Bruno Giordano era malato di quella stessa malattia che aveva provocato tanti morti nel Cosentino grazie agli scarichi ecomafiosi. Nonostante lui non potesse entrare nelle competenze delle inchieste depistate e affossate su ordine del Csm forzista e della Dda catanzarese, fece finalmente partire quella inchiesta che aspettavamo da oltre 20 anni dopo l’ affondamento della Jolly Rosso ad opera degli amici degli amici del sindaco, di Jole Santelli e del suo pigmalione (si dice così, no?) Previti.

Certo, gli imputati e le circostanze erano solo piccoli pesci ma almeno era riuscito a svelare i segreti di stato sulla piaga della terra dei fuochi… Ricordo pure il segretario della Cgil Giovanni Donato, scomparso prima di lui a causa della stessa malattia, che fece di tutto per costituirsi parte civile mentre altri si defilavano per convenienza e opportunismo…

Lettera firmata