Cosenza, pulizie all’Annunziata: le magagne dell’appalto e le assunzioni clientelari

A febbraio 2019 (dunque quasi due anni fa) il Gattopardo del porto delle nebbie (Mario Spagnuolo, procuratore della Repubblica di Cosenza) aveva passato una “velina” ai media di regime affermando di avere ordinato un blitz all’Azienda Ospedaliera per il mega appalto da 25 milioni relativo alla pulizia e vinto dalla Coopservice di Reggio Emilia, in associazione temporanea di imprese con la Multiservice. Si trattava, ovviamente, solo di fumo negli occhi, dal momento che nulla il Gattopardo ha mai fatto per migliorare la tragica situazione della sanità cosentina, dove finanche l’igiene è un miraggio e dove anche i virus, per dirla con Fiorello, hanno la mascherina… Oggi annuncia 4 arresti dei dirigenti Coopservice e un sequestro di 3 milioni. Siamo ancora in attesa di conoscere i dettagli dell’operazione attraverso la patetica conferenza stampa che si svolgerà tra qualche ora.

Di quell’appalto ci siamo occupati più volte anche noi e mai come adesso ci sembra opportuno rinfrescare la memoria dei cosentini, non certo quella del Gattopardo, che da corrotto qual è, si ricorda benissimo di tutto ma finora solo per insabbiare e mettere la polvere sotto il tappeto.

Dobbiamo prima di tutto spiegare cos’è questo appalto, che servizi offre e quanti ruotano intorno ad esso. L’appalto che gestisce Coopservice è triplice:

150 circa addetti alle pulizie (contratto collettivo nazionale di lavoro Multiservizi 2° e 3° livello Addetti alle pulizie);

34 circa Inservienti (contratto collettivo nazionale di lavoro Multiservizi 2° Livello Parametro 115);

96 OSS (Operatori Socio Sanitari). 

Naturalmente, gestendo tre servizi diversi tra loro la confusione di chi non conosce il servizio esattamente potrebbe creare molta confusione.

Le divise non aiutano certo, poiché il colore viola e verde differenzia solo addetti alle pulizie (viola) e OSS (non contrattualmente riconosciuto con vertenza in atto da molti mesi; verde) lasciando la stessa divisa anche per gli inservienti senza titolo di OSS e questo crea molta confusione.

Ma veniamo al punto dello straordinario, che ha scatenato per molto tempo una sorta di guerra tra poveri. 

Lo straordinario è venuto a mancare, non per le assunzioni estive effettuate da Coopservice ma per una vera riorganizzazione dei servizi, riorganizzazione tanto contestata dai sindacati di categoria, proprio perché negli ultimi tempi ha portato gli OSS a svolgere anche mansioni di pulizie quotidiane e quindi un abbassamento delle unità di addetti alle pulizie impegnate a svolgere il servizio nel pomeriggio come ripasso (i primi interventi sono stati esclusi).

La grande mole di straordinario avviene nel servizio di OSS, dove è anche avvenuto un taglio di ore assegnate ad esse da parte dell’Azienda Ospedaliera per conto del Sitros facendo venire a mancare alcune unità in alcuni reparti soprattutto nel Pronto Soccorso: 1 unità di mattina in meno, 1 di pomeriggio e 1 di notte.

Questo perché la dirigenza ospedaliera ha sottoscritto delle assunzioni dirette usando una graduatoria di OSS del 2007/2008. Sinceramente non conosciamo la graduatoria utilizzata e se è legale usarla dopo oltre 10 anni o meno ma sappiamo di certo che molti OSS assunti negli ultimi decenni, tranne le mobilità, vengono da questa graduatoria dove vi sono collocati molti ex Papa Giovanni XXIII.

Quindi la mancanza di lavoro straordinario Coopsevice e la pulizia sempre più carente all’Annunziata è dovuta soprattutto a due fattori:

1 Riorganizzazione del lavoro da parte di Coopservice

2 Assunzioni di personale OSS direttamente con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza prorogate sempre fino alla fine dell’anno interessato… 

Non è possibile accettare in silenzio quello che sta accadendo all’ospedale dell’Annunziata per il personale delle pulizie in servizio con le imprese appaltatrici Coopservice e Multiservice.

Il personale assunto a tempo determinato in sostituzione del personale a tempo indeterminato nel periodo estivo è stato inspiegabilmente prorogato fino a fine dicembre per l’ennesimo anno.

Com’è potuto accadere che, essendo già in esubero, si sia potuto prolungare il tempo di lavoro del personale a tempo determinato mettendo i titolari in permesso e ferie forzate?

Ausiliari e OSS delle ditte delle pulizie sono costretti a svolgere mansioni superiori rispetto agli stessi dipendenti ospedalieri. Per esempio: portare letti da soli con persone gravemente ammalate o con gravi handicap. Non si può andare avanti così.

Quando l’appalto era della Dussmann si lavorava molto meglio: c’era lavoro per tutti. Perché, si sa, con 500 euro al mese per le pulizie e 700 euro al mese per ausiliari e OSS non si va da nessuna parte. La Dussmann è una ditta molto più seria e professionale della Coopservice.

Ci chiediamo com’è stato possibile che, dopo tanti anni, la Dussmann abbia perso l’appalto nei confronti di una ditta che non offre certo gli stessi servizi. Perché la Coopservice, non prevedendo le figure di ausiliari e OSS, è riuscita ad aggiudicarsi l’appalto e poi ha cambiato di colpo le carte in tavola? Come ha fatto a prevalere ed a superare altre due ben note ditte che invece prevedevano queste figure?

Il Gattopardo queste cose le sapeva benissimo da anni, ma come da scontatissimo copione è stato del tutto innocuo. Ora attendiamo con una certa curiosità di capire cosa ci propinerà e quali responsabilità saranno attribuite ai colletti bianchi dell’Azienda Ospedaliera ma siamo preparatissimi sull’argomento e come al solito pronti a sbattergli sul suo muso di corrotto quello che proverà – come sempre – a nascondere.