Fuscaldo, che fine ha fatto il progetto approdo turistico?

FUSCALDO, CHE FINE HA FATTO IL PROGETTO APPRODO TURISTICO?

A Fuscaldo siamo in tanti a chiederci perché non si sa più nulla di questo progetto cosiddetto dell’approdo turistico, visto che in ogni campagna elettorale viene sventolato come progetto da realizzare.
La stessa promessa è una calamita per i voti di ferro, ovvero diviene fonte di speranza per i tanti pescatori e marinai, che non hanno un posto dove ormeggiare le proprie imbarcazioni e da più di 100 anni sono costretti ad enormi sforzi e fatiche, specialmente quando il mare diventa molto mosso.

Anche questo ha indotto le nuove generazioni ad abbandonare il mestiere di pescatore, nonostante Fuscaldo abbia una lunga tradizione e storia nel settore ittico, motivo per cui l’economia locale si è impoverita rispetto al passato. Il settore ittico fuscaldese non ha mai ricevuto alcun sostegno dalla politica sia in termini strutturali che economici, a differenza di altre realtà vicine, che hanno avuto sostegno e hanno raggiunto grandi livelli.

I pescatori fuscaldesi hanno sempre riposto fiducia in questa promessa e di conseguenza, hanno sempre votato la parte politica che li ha illusi, anche perché, in questo modo, si andava a risolvere la problematica delle imbarcazioni, che per gran parte dell’anno sono parcheggiate in mezzo alle strade, invadendo il percorso stradale e pedonale.

Ma un altro aspetto importante è quello turistico: si parla di valorizzare il borgo marinaro, con un progetto di ristrutturazione da 700 mila euro, che sono stati richiesti dal finanziamento dello stesso approdo turistico, che era originariamente di 1 milione 250 mila euro senza aver fatto una nuova richiesta di finanziamento. Allo stato attuale dei fatti rimangono, quindi, finanziamenti pari a 550 mila euro per la costruzione dell’approdo turistico e questo rappresenta un definitivo abbandono del progetto.
Il turismo viene attratto principalmente attraverso la costruzione dell’approdo, per poi passare alla ristrutturazione del borgo marinaro e questo ci meraviglia che il sindaco non lo sappia, visto che è un esperto architetto.
In un borgo marinaro, caro signor sindaco, la prima struttura da fare è l’approdo e poi tutto il resto.

Ma, a quanto pare, le promesse elettorali della realizzazione dell’approdo turistico effettivamente non rientrano nei loro interessi di lungo termine, vista la procedura attuata. Tuttavia, un progetto di ristrutturazione immediato del borgo marinaro, cioè quello che ha scelto il sindaco, andrà ad alimentare grandi interessi politici e soprattutto di compiacenza verso le imprese che appalteranno i lavori per un sicuro ritorno elettorale.