A Napoli ci si prepara per un’enorme festa scudetto, ma non ditelo a nessuno…

Nell’ultimo mese diversi funzionari del comune di Napoli, della prefettura e delle forze dell’ordine hanno studiato un piano per gestire l’eventuale festa per il quarto scudetto del Napoli, ora primo in classifica a un punto dall’Inter. Il Napoli poteva già vincerlo domenica scorsa, ma il pareggio contro il Parma ha rimandato l’occasione all’ultima giornata di campionato in programma venerdì sera, quando giocherà contro il Cagliari allo stadio Maradona.

In questo mese i preparativi si sono svolti in un’atmosfera particolare perché a Napoli la scaramanzia – con i suoi gesti, i suoi riti e gli oggetti per propiziare la fortuna – è molto praticata. Per chi crede a queste cose, prepararsi a festeggiare prima del tempo non porta bene, ma la festa in caso di vittoria sarebbe così enorme e impegnativa che il comune e la prefettura non potevano fare finta di niente. Lo stesso allenatore del Napoli Antonio Conte dopo la partita contro il Parma ha invitato i tifosi a rimanere concentrati e a non esporre bandiere «con numeri a caso», un evidente riferimento al numero 4. È stato quindi trovato un compromesso: il piano per la festa è stato preparato, ma senza dirlo troppo in giro, almeno finora.

La preoccupazione più grande riguarda la quantità di persone che si sposteranno – o meglio, sposterebbero – per le strade della città, in auto, in motorino e soprattutto a piedi. A Napoli abita circa un milione di persone, che diventano oltre 3 milioni contando la popolazione di tutti i comuni dell’area metropolitana. Al di là dei tifosi, che sono comunque moltissimi, la festa per lo scudetto porta per le strade molte persone che vogliono semplicemente partecipare a un evento collettivo di per sé storico. Tutta questa gente nelle strade di una città come Napoli è però un rischio non indifferente per l’ordine pubblico.

Nel 2023, in occasione del terzo scudetto, ci fu molto più tempo per preparare i festeggiamenti perché la squadra rimase prima in classifica quasi dall’inizio alla fine del campionato, con un vantaggio notevole sulle concorrenti. Al termine della nottata di festa del 4 maggio 2023 furono segnalati poco più di 200 feriti soccorsi negli ospedali della città, e molti danni soprattutto alle automobili.

Per la serata di venerdì l’obiettivo del comune è distribuire le persone in diversi punti della città, evitando la concentrazione in poche zone. Per farlo saranno allestiti tre maxi schermi dove sarà possibile vedere la partita, in punti dove possono concentrarsi molte persone ma a una certa distanza l’uno dall’altro: in piazza del Plebiscito, in piazza Giovanni Paolo II a Scampia e in piazza Mercato. Per lo stesso motivo saranno allestiti una ventina di maxi schermi nei comuni dell’area metropolitana.

Negli ultimi giorni ci sono state anche trattative tra la prefettura e Dazn, l’emittente che detiene i diritti per la trasmissione del campionato di Serie A, per trasmettere la partita in chiaro nel territorio della regione Campania. Al momento non è stato trovato un accordo. L’obiettivo è permettere a più persone possibile di guardare la partita a casa, senza doversi spostare.

La richiesta della prefettura è stata motivata anche dalla richiesta spasmodica di biglietti per lo stadio: all’apertura delle vendite online si sono messe in coda oltre 450mila persone, un numero evidentemente troppo alto per accontentare tutti. Negli ultimi giorni ci sono stati anche tentativi di bagarinaggio, cioè di rivendere biglietti a prezzo maggiorato, fino a dieci volte tanto. Il Napoli ha invitato i tifosi a diffidare di queste proposte che probabilmente sono truffe, anche perché non è consentito cambiare il nominativo sul biglietto originale.

Sarà riproposta anche la cosiddetta zona azzurra, una zona pedonale in tutta l’area del centro e del lungomare per evitare ingorghi pericolosi. Tutti i varchi saranno presidiati da agenti della polizia locale o da forze dell’ordine: si stima che in totale lavoreranno circa mille persone, compresi i vigili del fuoco e gli operatori della Protezione civile. Sarà istituito il divieto di sosta su tutte le strade nel raggio di 300 metri da ospedali e pronto soccorso. Saranno anche posizionate transenne intorno ai monumenti del centro e in particolare alle fontane per evitare tuffi.

Tifosi del Napoli guardano la partita, domenica scorsa

Tifosi del Napoli guardano la partita, domenica scorsa (Ivan Romano/Getty Images)

È stato previsto un piano straordinario per il trasporto urbano notturno, visto che la partita contro il Cagliari finirà poco prima delle 23. La linea 1 della metropolitana, così come le funicolari, funzioneranno tutta la notte. È previsto un prolungamento di orario anche della ferrovia Cumana, che ha la fermata più vicina allo stadio. L’unico dubbio riguarda la linea 2 della metropolitana, che ferma vicino allo stadio ma è gestita da Trenitalia, contro cui è stato indetto uno sciopero proprio venerdì 23 maggio.

Come la scorsa settimana, il comune ha emesso un divieto a tutti i negozi della città di vendita e consumo di bevande in bottiglie, lattine, contenitori di vetro e plastica dura consentendo la vendita solo di bevande in bicchieri di plastica leggera. Ci sarà anche un divieto di vendita e utilizzo di fuochi artificiali e petardi. Nel 2023 il divieto servì a poco. L’azienda sanitaria Napoli 1 allestirà diversi punti di primo soccorso con medici, infermieri e autisti di ambulanze in alcune piazze tra cui piazza del Plebiscito, piazza Garibaldi, piazza del Gesù e piazza Vittoria.

Non è ancora stato deciso il giorno dell’eventuale sfilata della squadra sul pullman scoperto per le strade della città. Inizialmente era stato ipotizzato di farla sabato, tra l’altro giorno del compleanno del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ma l’impossibilità di far lavorare la polizia locale e le forze dell’ordine per troppe ore ha fatto cambiare i piani. Secondo gli ultimi aggiornamenti, in caso di vittoria si terrà domenica o più probabilmente lunedì pomeriggio, nonostante il giorno feriale. La società, e in particolare il presidente De Laurentiis, ha iniziato a contattare anche cantanti per un possibile spettacolo allo stadio al termine della partita.