DIRITTO DI REPLICA ALLA BA.MAS. SRL IN MERITO ALLE VICENDE RIGUARDANTI LO SCIOGLIMENTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE DEL COMUNE DI ALTOMONTE
In primo luogo si contesta fermamente la notizia falsa e non verificata secondo la quale anche la BA. Mas srl sarebbe stata colpita da interdittiva antimafia. Tale circostanza risulta falsa e non verificata poichè solo Consorzio stabile Octopus srl è stato colpito da interdittiva.
Inoltre, occorre sottolineare che la Ba.Mas non ha mai “abbandonato il cantiere”. Al contrario, è documentato che, una volta intervenuta la risoluzione del contratto d’appalto da parte del Comune (contratto intestato al Consorzio Octopus, non alla Ba.Mas), la società è stata di fatto obbligata a mantenere la custodia dell’area di lavoro per molti mesi successivi, sostenendone i costi senza alcuna legittima ragione. Le operazioni di sgombero sono avvenute solo nel maggio 2021, e il materiale di proprietà del Comune è stato ritirato dall’Ente addirittura nel maggio 2023, dopo ripetute sollecitazioni della Ba.Mas. Tale circostanza dimostra non solo l’assenza di abbandono, ma addirittura un comportamento collaborativo della società, che ha fatto fronte alle richieste del Comune anche oltre quanto fosse dovuto per legge.
Non trova alcun riscontro neppure l’affermazione secondo cui la Ba.Mas avrebbe ricevuto un anticipo di somme pubbliche, omettendo poi di restituirlo.
L’anticipazione del 20% del contratto è stata erogata al Consorzio Octopus, unico soggetto titolare del rapporto contrattuale. Il Consorzio ha trasferito alla Ba.Mas solo una parte di tale importo, pari a 70.000 euro, somma utilizzata per effettuare i primi lavori che sono stati eseguiti dalla ditta e regolarmente contabilizzati, fino alla sospensione dei lavori. Pertanto, la Ba.Mas non ha mai ricevuto – né avrebbe potuto restituire – tale acconto del Comune.
Quanto ai presunti “danni economici cagionati al Comune”, si precisa che la sospensione dei lavori e la successiva risoluzione contrattuale non sono in alcun modo riconducibili alla Ba.Mas, bensì a una serie di criticità nella progettazione originaria, a una variante strutturale rivelatasi inammissibile sotto il profilo tecnico e normativo, nonché a una gestione amministrativa complessa e conflittuale da parte degli enti coinvolti.
La Ba.Mas, lungi dall’essere causa di danno, risulta essa stessa danneggiata dalla conduzione del rapporto contrattuale da parte del Comune e del Consorzio, circostanza che ha determinato l’avvio dell’azione giudiziaria in corso presso il tribunale di Castrovillari e che ha già trovato conforto con lodo arbitrale, divenuto definitivo, che ha certificato l’ilegittimo operato del Consorzio ai danni della ditta.
Va, altresì, chiarita anche la posizione dell’Ing. Angelo Perrone che ha fermamente contestato e criticato l’operato del Comune di Altomonte, redigendo una perizia tecnica depositata in atti presso gli uffici giudiziari competenti, al fine di dimostrare le criticità che riguardano l’opera di ristrutturazione delle Scuole Elementari e i danni subiti dalla Ba.Mas. srl a causa della cattiva gestione dell’appalto ad opera dell’Ente e del Consorzio.
La mia assistita, in qualità di ditta esecutrice, a differenza di quanto traspare nel vostro articolo, si è più volte scontrata con l’Ente e con il Consorzio ed è stata esclusa dall’appalto proprio per non aver accettato le storture tecniche e amministrative che hanno caratterizzato lo stesso…









