Un provvedimento che fa discutere e che potrebbe avere serie ripercussioni in vista della stagione estiva. Alla luce delle tante segnalazioni che sono giunte all’attenzione dell’ente locale e che sono state pubblicate anche sulle reti sociali, il sindaco Vincenzo Pellegrino, con la pubblicazione dell’ordinanza 14/2023 ha vietato la balneazione a scopo cautelativo e fino al completamento delle necessarie verifiche nel tratto di mare compreso a 150 metri a destra e a sinistra rispetto al punto di uscita dismesso del canale comunale delle acque piovane all’altezza della zona Nord del lungomare amanteano. Le violazioni al divieto saranno punite con l’elevazione di una sanzione pecuniaria compresa tra 25 e 500 euro, ai sensi delle norme attualmente in vigore.
Si tratta di una decisione che, purtroppo, non sorprende più di tanto. Nella giornata di domenica 11 i video e le fotografie, diventati virali sul web, avevano documentato la fuoriuscita di liquame maleodorante, schiumoso, corpuscolato, con adulti e bambini che facevano il bagno a poca distanza. Dopo circa quarantotto ore l’esecutivo ha inteso farsi carico della questione, evitando la frequentazione dell’area.
Duro il commento dell’ex assessore al Turismo Giovanni Battista Morelli. “Invece di tenere in moto in maniera continuata e monitorare le pompe del canale di depurazione, si preferisce fare la cosa più facile: vietare la balneazione poiché non si è stati capaci di provvedere in un anno di tempo. Tanto la scusa è sempre la stessa: la “colpa” è di chi li ha preceduti…”.