Amantea. Il Tar cala la mannaia: il Comune deve pagare 2,4 milioni. Ennesimo fallimento della Giunta

NOTA STAMPA AMANTEA CITTA’ LIBERA

Amantea sotto scacco: l’ennesimo fallimento della giunta
AMANTEA – La sentenza del TAR Calabria che impone al Comune di Amantea il pagamento immediato di oltre 2,4 milioni di euro non è soltanto un atto giudiziario: è la fotografia impietosa di una gestione amministrativa che ha perso il controllo. Due decreti ingiuntivi, emessi dal Tribunale di Paola e rimasti inevasi, hanno costretto il giudice amministrativo a minacciare il commissariamento. Un’umiliazione istituzionale che pesa come un macigno sulla credibilità della giunta.
Siamo di fronte a un’amministrazione incapace di garantire il minimo indispensabile, ovvero il rispetto delle leggi e degli obblighi finanziari. Non si tratta di un imprevisto, ma di una inerzia sistematica, che ha trasformato il Comune in un debitore cronico. Le fatture pagate in ritardo – ben 28.800 – non sono un dettaglio tecnico, ma la prova di una macchina amministrativa inceppata, che scarica sui cittadini il peso della propria inefficienza.
I 2,4 milioni da versare non cadranno dal cielo: saranno sottratti a servizi, manutenzioni, investimenti. In altre parole, a ciò che rende vivibile una città. Da tempo che la giunta ha preferito nascondere la polvere sotto il tappeto, accumulando debiti e rinviando decisioni. Ora il conto arriva, e lo pagano i cittadini di Amantea.

Il TAR ha fissato un ultimatum: il Comune deve saldare, altrimenti scatterà il commissariamento. Questa non è una minaccia, ma una prospettiva concreta e quasi auspicabile: meglio un commissario che un’amministrazione che ha dimostrato di non saper governare. La città non può più permettersi di essere ostaggio di incapacità e ritardi.
La giunta cercherà di difendersi parlando di norme rigide e di vincoli burocratici e del … “Passato”. Ma la verità è che altri Comuni, pur con difficoltà, riescono a rispettare i propri obblighi. Ad Amantea, invece, si è scelto di navigare a vista, senza un piano di risanamento, senza trasparenza, senza responsabilità.
Chiediamo chiarezza, responsabilità e un cambio di passo. Amantea non può più essere amministrata da chi accumula debiti e lascia che siano i tribunali a dettare l’agenda. La città merita un governo che sappia programmare, rispettare i cittadini e difendere la dignità delle istituzioni.