È emergenza acqua potabile ad Amantea. Sono giorni che in città c’è seria preoccupazione per la salute pubblica perché l’ordinanza del 29 Aprile a firma del sindaco Pellegrino è chiara: ad Amantea l’acqua non è potabile.
Ricostruiamo adesso il fattaccio. Giorno 29 aprile, il sindaco (che è la massima autorità cittadina per la Salute Pubblica ed è anche Medico) ha pubblicato un’ordinanza per inibire l’utilizzo dell’acqua pubblica per motivi di “inquinamento”. Male, molto male, perché ha dimenticato tutti i passaggi successivi e previsti ovvero darne comunicazione ai residenti, cosa che non ha fatto assolutamente né lui né i suoi sodali che quando vogliono raccontare bugie sanno pubblicizzare benissimo sui social e sui giornali assoggettati (e poi parlano pure di stampa libera!)…
Ma esaminiamo bene il “problema”. L’acqua del serbatoio (la cui manutenzione è in capo al Comune) che serve il centro della città è inquinato, e lo dice l’Asp di Cosenza con tanto di documentazione inviata al sindaco su denuncia presentata da alcuni residenti e pare che l’inquinamento sia dovuto a fattori “seri e pericolosi” per la salute pubblica.
Stessa cosa si prospetta per altri impianti su cui questa Amministrazione non “ha ottemperato” al controllo della qualità delle acque portate in città dalla Sorical (quindi quella che porta Sorical ha i requisiti di legge ed è certificata) mentre l’acqua che passa nel serbatoio del Comune si contamina. Perché si contamina e da cosa è contaminata? Siamo sempre sicuri che sono persone perbene?
Altro aspetto da non sottovalutare: il sindachiello, preoccupato di prendere legnate anche perché sempre più solo, pubblica l’ordinanza il 29 aprile ma omette di procedere con una serie di adempimenti ovvero: darne comunicazione tramite ogni mezzo utile e tempestivo ai residenti e soprattutto alle attività commerciali che somministrano al pubblico (e non sono poche).
Ovviamente, qualche cittadino più attento ha saputo delle negligenze e quindi in ordine sono stati già presentati alcuni esposti alla Procura della Repubblica, al Prefetto di Cosenza ed alla Guardia di Finanza per tutta una serie di ipotesi di reato che riguardano Pellegrino, l’assessore alle “frasche” Vetere per la gestione della cooperativa incaricata del controllo dei serbatoio, per omessa vigilanza all’assessore alla Salute Maria Mendicino ed alla responsabile dell’Utc Rosa “lampadina” Morelli.
Adesso alcune considerazioni, permetteteci almeno questo… Ma come mai nessuno della maggioranza ha detto una sola parola in questi giorni su questa vicenda che ormai è di dominio pubblico non solo ad Amantea? Forse è vero che le frizioni in maggioranza sono forti tra tutti e soprattutto tra il gruppo Osso (che comanda) ed il gruppo di Arturo Suriano sempre più isolato? Come mai i supporter che scrivevano che finalmente Amantea grazie al sindachiello aveva l’acqua del mare pulita non hanno detto una parola sulla questione? Forse perché ormai sono così pochi ed invisi alla città che non riescono manco più ad uscire di casa? Ma questa Amministrazione cosa ha di diverso rispetto quelle passate? Assumono chi vogliono, affidano appalti ad amici e supporter e soprattutto non si interessano alla città ma solo ad arrivare alla fine del mese… Ormai lo sanno tutti…