“Amantea. Noi commercianti viviamo in un clima di intimidazione creato ad arte dal sindaco e dai suoi scagnozzi”

Spett.le Redazione Iacchite’,

chi le scrive è un commerciante di Amantea, da anni presente con la sua attività in centro. Innanzitutto mi preme ringraziarla perché è l’unica testata giornalistica che racconta le verità sulla nostra Città, oltre che è l’unico barlume di speranza per molti noi amanteani, stanchi ed offesi da questo stato di assenza completa della politica.

Chi le scrive è un padre di famiglia che con tanti sacrifici porta avanti la propria attività nonostante il morire giorno dopo giorno di tanti altri colleghi che hanno scelto di abbassare la saracinesca e non come racconta qualche nostra concittadina attempata che la colpa è nostra perché non sappiamo vendere, e semmai allora prima, negli anni precedenti perché riuscivamo a vendere?

Ad Amantea il clima è pesante, i miei colleghi hanno paura di ribellarsi ai continui soprusi che subiamo dai nostri amministratori i quali, se non siamo allineati al loro pensiero, ci boicottano e iniziano a sguinzagliare i loro “attivisti” con campagne di odio sui social a danno delle nostre Aziende. Amantea sta vivendo una tra le pagine più scure della sua storia millenaria, nulla a che vedere con i Commissari Prefettizi che almeno ci ricevevano in Comune per discutere dei problemi, qui adesso è diverso perché abbiamo timore anche solo di parlare tra di noi in pubblico perché la falange armata di questa amministrazione è pronta a danneggiare le nostre attività con campagne di odio e pettegolezzo.

Abbiamo sempre aiutato il Comune mettendo noi i soldi per eventi e manifestazioni, ma oggi non possiamo più perché grazie alle scelte infauste di questi amministratori Amantea non ha più eventi, non ha più programmazione, non ha più voglia di ribellarsi come sto cercando di fare io scrivendo a lei.

Stessa cosa i colleghi di Campora San Giovanni, i quali subiscono i nostri stessi soprusi, addirittura a molti nostri colleghi che hanno manifestato dissenso il sindaco ha mandato i vigili urbani per controlli, il sindaco ha chiesto verifiche sui tributi pur di spezzare il dissenso di cittadini onesti che danno lavoro ad altri cittadini grazie alle attività commerciali. Amantea ha voglia di riscatto ma abbiamo bisogno dei cittadini, della politica e di tutte quelle persone perbene che si stanno impegnando per risollevare le sorti della nostra Città, non abbiamo bisogno di questo clima teso in cui i nostri amministratori vivono bene perché ogni fine mese prendono l’indennità, noi commercianti ogni fine mese paghiamo le tasse e gli stipendi ai nostri collaboratori. Mi auguro che tramite la vostra testata il nostro grido di aiuto arrivi anche alla Prefettura perché qui abbiamo bisogno dello Stato e non ha bisogno di dittatori e squadristi che vogliano soffocare la libertà.

Lettera firmata