ARCOMAGNO: MENO INCASSI E PIÙ SICUREZZA, PERSONALE IDONEO E FORMATO PER ACCOMPAGNARE I VISITATORI IN GRUPPI APPOSITAMENTE ORGANIZZATI.
Il 19 ottobre nella sala consiliare del Comune di San Nicola Arcella, l’amministrazione farà il punto sul geosito Arcomagno e verrà illustrato dalla Pro Loco il rendiconto economico e la gestione a pagamento per l’ingresso nel sito.
Noi di Italia Nostra che siamo stati i primi ed i soli a denunciare lo stato di degrado in cui era volutamente abbandonato l’Arcomagno con i bivacchi, gli attendamenti diurni e notturni, la precarietà igienica, l’abbandono dei rifiuti, le grigliate affumicanti, noi che per primi abbiamo parlato di sostenibilità, regolamentazione e bigliettazione , per porre fine a questo stato di cose e per tutelare un sito tanto prezioso quanto fragile, abbiamo tutto il diritto di dire la nostra. Intanto dobbiamo constare che dopo anni le nostre idee hanno fatto strada e molti si sono accodati, ma a modo loro.
E dobbiamo anche rimarcare che nelle nostre proposte per l’Arcomagno non abbiamo mai perso di vista la sicurezza dei visitatori ignari dei pericoli esistenti lungo il percorso.
Si pensa oggi alla sicurezza dei visitatori o l’obiettivo è fare di questi solo dei soggetti pagatori per alimentare ed accrescere gli incassi?
Per riaprire il sito dell’Arcomagno con Ordinanza del sindaco n. 594/18 luglio 2022 si è ricorsi al certificato di regolare esecuzione dei lavori del luglio 2019 che porta la firma dell’appaltatore, del direttore dei lavori e del responsabile del procedimento, utilizzando in modo molto discutibile una frase totalmente slegata dal contesto in cui era inserita.
Ma andiamo allora a vedere cosa viene scritto e detto in tale certificato di regolare esecuzione dei lavori che certmente la totalità dei visitatori ignora.
Leggiamo: “
Nel tratto meridionale di accesso al sentiero (spiaggia Marinella) dopo un’ attenta pulizia delle piante e delle radici, il versante ….si è presentato con forti sistemi di discontinuità e fratturazione……. PER CONSEGUIRE UN AUMENTO DEL LIVELLO DI SICUREZZA, SU QUESTI TRATTI SI DOVRÀ INTERVENIRE CON TIPOLOGIE DI INTERVENTI NON PREVISTI NEL PRESENTE PROGETTO.
PER POTER CONSIDERARE IN SICUREZZA TUTTI I VERSANTI DI ROCCIA E GARANTIRE LA MASSIMA SICUREZZA LUNGO IL SENTIERO NATURALISTICO SI DOVRANNO PROGRAMMARE NUOVI INTERVENTI MAGGIORMENTE INCISIVI ed inoltre SI RENDE NECESSARIO, al fine di contrastare la naturale evoluzione del versante, un idoneo programma di prevenzione basato essenzialmente:
1. Sul monitoraggio delle pareti rocciose,
2. Sulla manutenzione costante dei versanti in roccia;
3. Sulla pulizia costante del sentiero di accesso al sito, garantendo una corretta regimentazione delle acque meteoriche per evitare fenomeni erosivi.
PER TALE MOTIVO QUINDI SI CONSIGLIA L’ACCESSO AL SENTIERO NATURALISTICO ALL’ARCOMAGNO AI VISITATORI, SOLO ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI PERSONALE FORMATO E CON APPOSITE VISITE GUIDATE ORGANIZZATE.”
A conferma dei pericoli, incredibilmente a distanza di un mese dal verbale di collaudo(luglio 2019) il 28 agosto 2019 nel tratto meridionale di accesso al sentiero (spiaggia Marinella) si è verificata un enorme distacco di rocce che non ha provocato un disastro solo perché in quel momento il sentiero non era trafficato.
Questi sono i fatti.
Per la pericolosità del sentiero, vedi ultima frana del 2023, vengono osservate le necessità prescritte dai tecnici , ivi compresa l’attuazione del programma di prevenzione?
Inesistenti sono le visite guidate organizzate da personale formato per la sicurezza, o si fa finta di non conoscere nemmeno l’italiano ed il significato delle parole?
Infatti i visitatori pagano il biglietto e poi percorrono da soli il sentiero, sotto i possibili pericoli sempre incombenti; non solo, in base all’ultima ordinanza comunale n. 24 del 30/06/2013 spetta “…ESSENZIALMENTE AI TURISTI ESSERE CONSAPEVOLI DEI RISCHI E PRENDERE LE DOVUTE PRECAUZIONI AL FINE DI EVITARE INCIDENTI…”, con il dono della preveggenza… Siamo alle comiche: oltre all’eventuale danno anche la beffa… mentre gli addetti alla vigilanza devono assicurarsi che non si verifichino ingressi via mare , né a nuoto, né mediante imbarcazioni e che sia rispettato il tempo di permanenza all’Arcomagno.
Questa la situazione che è sotto gli occhi di tutti. Ci meravigliamo che alcuni non considerino assolutamente questi aspetti che implicano anche delle responsabilità e condividano interventi assai discutibili.