Asp Cosenza, appalto lavanderie: il nuovo commissario non può consentire la mortificazione dei lavoratori

Sto seguendo con attenzione la vicenda del “cambio” dell’appalto delle lavanderie dell’Asp di Cosenza, anche attraverso i vostri articoli (https://www.iacchite.blog/asp-cosenza-lappalto-delle-lavanderie-al-faccendiere-plurindagato-amico-della-coppa-diabolica-del-cinghiale/).

Ebbene, conosco personalmente, quasi tutti questi lavoratori e devo dire che svolgono il loro lavoro in modo accurato e impeccabile, e con molta educazione e garbo. Circolava voce già da tempo che doveva subentrare questa grande azienda, tale Hospital Service, che voleva (secondo il suo modo di intendere il “lavoro”), fare carne da macello di questi poveri padri di famiglia-

Ora mi chiedo e vi chiedo: come si fa a pensare che questi lavoratori debbano andare a lavorare per 2 ore al giorno e prendere 300 euro al mese? Se adesso ne prendono 900 e svolgono un part time a 4 ore al giorno che sono già una miseria? Devono proprio umiliarli e mortificarli? Parlando con alcuni di loro, ho scoperto che arrivano a fine mese solo grazie ai loro genitori che con la loro pensione cercano di aiutare ancora figli e nipoti.

Chi permette a questi signori di proporre questi contratti vergognosi? Come fanno queste persone se prima per svolgere il loro servizio impiegavano 4 ore e adesso gliene vengono proposte 2? Possibile che non si venga a capo di chi permette queste cose? Eppure sarebbe facile… mi chiedo e vi chiedo ancora: se questo servizio delle lavanderie è (come in effetti è) di vitale importanza nei vari presidi come pensa questa azienda di svolgere un servizio con questi tempi? Ha per caso la bacchetta magica?

E’ possibile che questi signori vengano dall’Abruzzo (siamo in zona Sosto come ben sanno i cosentini ma anche i corigliano-rossanesi che hanno imparato a conoscere il Cinghiale e i suoi colonnelli…) a fare cassa con i soldi delle tasse dei calabresi e a gettare sul lastrico queste famiglie?

Ci sarebbero ancora tante domande da fare ma concludo dicendo che confido nel commissario dell’Asp perché a quanto pare ha già liberamente dichiarato che non permetterà questa mattanza di tante famiglie calabresi. E io me lo auguro davvero di cuore altrimenti non saprei davvero cosa pensare anche di lui ovvero di Antonello Graziano, nuovo commissario dell’Asp di Cosenza.

Infine ricordo la legge regionale 16 2012, che recita espressamente che chi subentra in un appalto deve garantire il sacrosanto diritto di assorbire direttamente le maestranze per come le trova e dove le trova, anzi dovrebbe apportare migliorie contrattuali e non continuare ad affamare questa povera e martoriata terra.

Lettera firmata