Franco D’Ambrosio, socialista di lungo corso, ex assessore a Cosenza e più volte consigliere comunale sia nella città capoluogo che a Rende, sta vivendo un momento difficile della sua vita.
Nei mesi scorsi ha subito un intervento chirurgico per la rimozione di un carcinoma vescicale, che potrebbe avergli provocato anche un tumore ai polmoni e si sta sottoponendo a lunghe sedute di chemioterapia nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Paola.
Com’è naturale e logico che sia, ha presentato domanda per ottenere l’invalidità civile e i benefici della legge 104 ma c’è qualcuno che gli rema contro all’interno della famigerata ASP di Cosenza.
“Stamattina – ha affermato D’Ambrosio – sono stato all’INPS, che correttamente mi ha riconosciuto l’invalidità civile e i benefici della legge 104 per le patologie che sono costretto a sopportare. Ma subito dopo ho avuto un’amarissima sorpresa apprendendo che la Commissione invalidità civili dell’ASP di Cosenza mi ha incredibilmente rigettato la richiesta. Questi signori, il 5 agosto scorso, non mi hanno neanche visitato, hanno dato un’occhiata distratta alle carte e uno di loro, l’unico che conosco, il dottore Carmelino Caputo, mi ha lanciato uno sguardo di sfida, quasi a preannunciarmi il rigetto della mia pratica. Bene, sia lui che i suoi colleghi sappiano che non me ne andrò da qui fin quando non capiranno le mie reali condizioni di salute. Mi facciano arrestare se hanno coraggio. Non andrò più neanche a fare la chemioterapia. Mi interessa soltanto andare avanti in questa battaglia ma non per me quanto per i tanti cosentini che si vedono negare i loro sacrosanti diritti da questa gentaglia che favorisce solo chi ha santi in paradiso”.
D’Ambrosio, al momento, ha occupato la sede del servizio di Medicina Legale-Commissione invalidi civili dell’ASP di via XXIV Maggio ed è in attesa di poter parlare con qualcuno dei medici, che, a quanto gli è stato riferito, sono in ferie.
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