ASP, niente nuovo atto aziendale e la cricca resta al suo posto

Stamattina abbiamo ricevuto una telefonata da un sindacalista, uno serio, uno di quelli che non si vendono.
Ci ha informato che l’Azienda Sanitaria Provinciale, l’ASP insomma, proprio lei, quella diretta da Raffaele Mauro alias “faccia i plastica”, non ha approvato entro il 30 giugno la pianta organica e il nuovo atto aziendale.
Tutto questo ha delle ripercussioni immediate sulla vita dell’ente, perché il nuovo atto aziendale avrebbe significato l’automatica decadenza dei vari mandarini che comandano negli uffici dell’ASP.

Gente come Remigio Magnelli, Giovanni Lauricella e Nicola Buoncristiano resta saldamente al suo posto in barba ad ogni legge e ad ogni tipo di opportunità.

Nicola Buoncristiano
Nicola Buoncristiano

Nel frattempo, l’ASP continua a non pagare la produttività al comparto, cioè a quelle figure non dirigenziali che mandano avanti la baracca, mentre procede alla stabilizzazione di diversi presunti precari del Pollino. Molto presunti.

Per la questione del comparto i sindacati non compromessi sono pronti a ricorrere al giudice del lavoro. E confidano in Silvana Ferrentino, la stessa che dovrà occuparsi della vergognosa .vicenda di Mario Campanella, con l’ASP che fa melina per perdere tempo.

Nonostante rinvii a giudizio e pronunce favorevoli al giornalista, il prode Lauricella, deus ex machina dell’ufficio legale dell’ASP non demorde e paga con i nostri soldi un parere ad un avvocato cosentino pur di perdere tempo, dopo aver siglato egli stesso la conciliazione legale!
Cara Silvana, ci viene da dire, pensaci tu.