Assemblea per il Diritto dell’Abitare, parte la mobilitazione degli studenti

Avviare un processo di mobilitazione contro le politiche di privatizzazione che coinvolgono la nostra Università, predisponendo una serie di banchetti informativi sparsi nell’ateneo, con l’obiettivo di aprire un’inchiesta sul territorio universitario per far emergere i reali bisogni della collettività studentesca.

Punto di partenza un’assemblea aperta che si terrà mercoledì 18 novembre, alle ore 11.30 sotto l’aula Caldora. Con questa Assemblea per il Diritto dell’Abitare Unical, i giovani impegnati vogliono costruire un’alternativa alla situazione attuale che vivono sulla loro pelle: “con il costo della vita alto a fronte di un peggioramento del sistema di servizi offerti dall’Unical.”

La politica abitativa dell’Unical – si legge nel comunicato del gruppo promotore dell’Assemblea – con le vicende relative al nuovo ISEE e l’atavica situazione di profitto e speculazione sui trasporti sono solo alcuni degli spunti di riflessione che ci mostrano come gli studenti siano considerati, nel territorio urbano e universitario; risorse da spremere più che da formare, da cui guadagnare più possibile speculando sui bisogni primari come la casa e la mensa e su quelli ‘sociali’ come i trasporti, prima di abbandonarli nell’oceano della precarietà.

Ma tanti altri argomenti verranno discussi su ciò che ritengono essere “il risultato di politiche di privatizzazioni che coinvolgono non solo l’Università ma tutto il welfare state, dalla scuola alla sanità, considerati come ‘costi morti’ nel regime di austerità che viene imposto dai governi europei in risposta alla crisi economico-politica che hanno contribuito a generare.

Parte dunque la mobilitazione dei giovani che non vedono di buon occhio la politica universitaria e hanno deciso di dire basta, proponendo cambiamenti realmente a favore degli studenti.