Bando truffa: 550 laureati illusi dalla Regione

Che la Calabria fosse la regione più povera d’Italia si sa da tempo; il tasso di disoccupazione cresce vertiginosamente di anno in anno, conferendole con il 23,4% il primato per numero di persone senza lavoro, più alto in Italia. Secondo i dati Istat del 2014, i disoccupati sarebbero 160mila, 69mila donne e 91mila uomini. Tra questi 22mila (17,4%) sono laureati, 71mila sono le persone che hanno perso il lavoro, 65mila, invece, sono prive di alcuna esperienza e il 59,7% è costituito da giovani in età compresa tra i 15 ed i 24 anni. In particolare a Cosenza si registra un tasso di disoccupazione del 27,8%, percentuale maggiore rispetto l’anno passato. Ed è proprio la disoccupazione giovanile a preoccupare maggiormente le famiglie già segnate dalla profonda crisi.

SI PREVEDEVA UN FINANZIAMENTO DI 32MILIONI PER 1.600 LAVORATORI,

550 DOTI A COSENZA

Per questo nel 2012 sorse il progetto “Dote occupazionale per i giovani laureati”, un intervento finalizzato ad incentivare l’assunzione di giovani laureati calabresi con contratti a tempo indeterminato da parte di aziende localizzate nel territorio regionale. Promosso dalla Regione Calabria (a valere sull’Asse II Occupabilità del POR Calabria FSE 2007-2013), prevedeva un finanziamento di 32 milioni di euro che avrebbero dovuto dare occupazione a 1.600 lavoratori; nello specifico a Cosenza si parlava di 550 doti. Un sistema messo in atto per far incontrare domanda e offerta di lavoro, rivolto a ragazzi laureati calabresi e, anche, alle aziende che hanno bisogno di personale qualificato. Alle realtà imprenditoriali l’onere di proporre un contratto a tempo indeterminato a queste professionalità, requisito imprescindibile perché la Regione assegni loro il valore della dote, che può oscillare tra le 10 e le 20.000 euro. Ma com’è solito della nostra regione, ad oggi, si è rivelata una grande truffa e ancora una volta i giovani speranzosi dell’occupazione che era stata loro promessa, si domandano cos’è andato storto. Facciamo un passo indietro, il 30 dicembre 2013 vengono pubblicate le graduatorie provvisorie dei laureati vincitori. Viene istituita una conferenza pubblica presso l’Unical alla quale partecipano il Dirigente del settore Formazione della Regione Calabria e responsabile della procedura Renato Scrivano, l’Assessore Nazzareno Salerno ed il Consigliere Regionale Giampaolo Chiappetta, oltre alla presenza di oltre 600 laureati. Nonostante le incertezze dei giovani idonei e in graduatoria e le loro perplessità circa assunzioni reali nelle aziende, le risposte date esprimevano rassicurazione. In realtà, dagli elenchi provvisori delle aziende forniti dalla Regione, tra telefonate, email e invio di cv, si è avuto modo di constatare che nessuna di quelle aziende era disposta ad assumere, tanto meno a tempo indeterminato come da bando. Inoltre il vincitore aveva sei mesi di tempo per trovare l’azienda disposta ad assumerlo a tempo indeterminato.

SLITTAMENTO DELLA TEMPISTICA A CAUSA DEI RITARDI DELLA REGIONE

Una storia alquanto ridicola e frustante per i partecipanti al bando, che rivela nuovi particolari: nel Decreto n.10339 del 25/08/2014 si legge che “il protrarsi della fase di valutazione ha determinato uno slittamento della tempistica di spesa dell’Avviso, tale da non consentire di concludere tutte le operazioni selezionate entro la data del 31/12/2015; che, pertanto, conseguentemente allo slittamento di cui sopra, a valere sul Por Calabria FSE 2007/2013 è possibile finanziare soltanto i soggetti laureati beneficiari che al momento dell’assunzione, da effettuarsi entro il 31/12/2014, possiedono il requisito di soggetti svantaggiati e possono godere dell’incentivo all’assunzione per soli 12 mesi”. Perciò i soggetti svantaggiati (che dovrebbero godere dell’incentivo per 24 mesi) se hanno trovato lavoro, non possono farlo poiché non sono disponibili le coperture finanziarie a causa dei ritardi della Regione e dovrebbero quindi sperare che nel POR 2014/2020 si trovino le coperture, tenendo sempre in conto la scadenza dei 6 mesi suddetti.

OGGI LE DOTI SONO SCESE A 160 E ANCORA SI ATTENDE

Oggi qualcosa si è mosso, nel decreto n.2144 del 16/03/2015 si legge: sono state presentate, secondo lo schema di cui al D.D. n.16402 del 16/11/2012, manifestazioni di interesse dei datori di lavoro disponibili all’assunzione di 1.244 giovani laureati calabresi beneficiari di “dote occupazionale”; che alla stessa data gli incroci effettivamente comunicati dai giovani laureati beneficiari di “dote occupazionale” sono pari a 160. Non resta che attendere con la speranza che non trascorrano altri 3 anni e che la truffa non risulti accertata.

Valentina Mollica