Lo Scoiattolo di Sangineto, la struttura di proprietà di Maurizio Arci (marito di Maria Rachele Filicetti) ha ricevuto due giorni fa, il 14 dicembre, l’accreditamento istituzionale presso l’Ats N.2 di Paola-Cetraro.
Ecco le carte che lo provano. E che provano il primo prezzo pagato per salvare la poltrona di sindaco di Belvedere Vincenzo Cascini, al quale serve il voto della Filicetti per far passare il bilancio ed evitare una seconda sfiducia.
Presi con le mani nella marmellata anche se credono di essere stati furbi perché tramite la Regione – citofonare al Gallo cedrone e a Occhiuto il parassita – hanno dato ‘sta polpetta senza mettere in mezzo per ora Belvedere Marittimo (clinica ex Spinelli).
La firma è dell’Ats ambito N.2 Paola-Cetraro: sono milioni di euro tramite progetti, fondi Pon Inclusione, contrasto alla povertà e altro.
Ecco la possibile prova del patto della sanità privata per salvare la poltrona di Cascini e Francescuzza Impieri che abbiamo denunciato e che è sulla bocca di tutti a Belvedere Marittimo, ma che non solletica nemmeno le fantasie del sostituto procuratore Sassano, che in zona ormai s’è fatto la nomea di insabbiatore.
Adesso intervenga la Procura di Paola. Faccia almeno chiarezza.
Noi ve lo avevamo detto. Per salvare Cascini&Impieri dalla seconda sfiducia di fila si era mossa addirittura la Regione Calabria. Gallo e Occhiuto erano stati chiari: a Belvedere Marittimo bisogna aiutare Cascini.
Filicetti attendeva un segnale e questo sembra davvero esser arrivato tramite una vera e propria furbata burocratica e politica. In attesa del resto ovvero dell’accreditamento della ex clinica Spinelli, sempre di proprietà del marito della Filicetti appena si calmeranno le acque.
Poiché la struttura chiacchierata era ed è ancora l’ex clinica Spinelli che sorge nel centro storico di Belvedere Marittimo, ed in questo momento gli amministratori temono la Procura (per quanto dormiente), la gogna mediatica e la Corte dei conti, l’accreditamento istituzionale presso l’Ats N.2 Paola Cetraro è stato fatto per la struttura lo Scoiattolo di Sangineto – sempre di proprietà di Maurizio Arci, marito della Filicetti – ed il comune capofila è quello di Paola, ma tutti sanno che si tratta di disposizioni e soldoni della Regione Calabria tramite i soliti progetti e fondi Pon di Inclusione, povertà e chi più ne ha più ne metta.
Volevano fare la furbata pensando di abbassare l’attenzione mediatica ma purtroppo per loro Iacchite’ c’è, scrive e continuerà a scrivere per cercare di informare imparzialmente.
Ecco il segnale per la Filicetti.
Avevano preso tempo rinviando addirittura il consiglio comunale sul documento unico programmatico perché serviva un segnale.
E mentre questo arrivava Uniti, al secolo Ugolino, Granata, Spinelli e Carrozzino diramavano alla stampa di regime troppo impegnata nei redazionali di Natale una fantomatica nota per salvarsi la faccia.
Adesso la Procura di Paola, attesa la coincidenza di date e pubblicazioni che sono tutte consultabili, faccia le proprie indagini. Chiarisca. A Belvedere Marittimo si sta per consumare qualcosa che forse non è normale mentre le stelle in quel di Paola stanno a guardare, beate.
C’è di più. Si vocifera addirittura che Don Cascini per permettere alla Filicetti di votare il DUP starebbe rimodulando il Piao in maniera tale da eliminare le incompatibilità. Staremo a vedere se questa ennesima indiscrezione sarà vera. Intanto prendiamo atto di questo accreditamento istituzionale della struttura di Maurizio Arci all’Ats N.2 che sicuramente porterà benefici economici, anche perché altrimenti non sarebbe stata fatta la richiesta!
Cari Belvederesi. Leggete le carte. Guardate le date. Fatevi un’idea. E soprattutto ribellatevi, se potete.












