Belvedere. Il mercato delle assunzioni e delle promozioni di Don Cascini e il tragicomico “caso Ragone”

BELVEDERE. IL MERCATO DELLE VACCHE DI DON CASCINI 

La stabilità dell’amministrazione comunale di Don Cascini e di Francescuzza sua è stata messa in discussione in questi ultimi periodi a causa di alcuni atti approvati riguardanti il personale dipendente. In detti atti sono state previste assunzioni e progressioni verticali per dipendenti comunali, parenti e affini di amministratori e funzionari comunali, per come tutti sono a conoscenza a Belvedere.

Tra questi spicca il nome di Fabio Ragone, cugino diretto della consigliera Rachela Filicetti, la quale ha salvato Don Cascini dalla seconda caduta per l’ormai famoso “patto della sanità”, Ragone è anche lo zio acquisito di Ugo Massimilla, capogruppo consiliare di minoranza, ed è cugino diretto della potentissima ragioniera comunale Antonietta Grosso Ciponte.

Enrico Sabato, cognato dell’ex assessore Eugenio Greco farà sicuramente il salto di categoria dalla C alla D per avere benefici economici conseguenti. Mentre Michela Capano è indicata come beneficiaria della progressione verticale dalla categoria C alla categoria D nell’area finanziaria.

Inoltre, dagli atti si evidenzia la volontà di voler assumere come Istruttore Direttivo di categoria D, nella polizia locale tramite scorrimento della graduatoria vigente, Simone Biancamano, marito della potentissima ragioniera Antonietta Grosso Ciponte, a sua volta cognata della consigliera Anna Cannataro, imparentata pure con Fabio Ragone. Quest’ultimo durante la crisi amministrativa ha avuto il suo da fare per traghettare la parente in maggioranza. Ora aspetta il premio da Don Cascini e Francescuzza sua.

Fabio Ragone è un personaggio che non ha “pili allu stomaco” e raccontiamo questi fatti per far conoscere un’azione che ha creato malumore tempo addietro portando ulteriori spese all’ente. Alla data di assunzione tramite una particolare procedura (particolare sul vero senso della parola) vantava esperienze lavorative  nel reparto di qualità e manutenzione settore tessile presso la Bruzia Cassino S.r.l.. In possesso del diploma di perito agrario presso l’Itis di Cosenza conseguito nell’anno 1989, nell’anno 2022 per poter puntare ad essere il responsabile della polizia locale acquisisce la laurea triennale presso l’Università Telematica Mercatorum delle camere di commercio Italiane con sede in Roma. Oggi per frequentare il predetto corso on-line si paga una retta annuale di € 3400…

Fabiuccio i propri interessi se li guarda bene. Infatti in data 9.11.2015 ha notificato un ricorso, per il tramite del suo avvocato di fiducia, con il quale chiedeva il pagamento in favore dello stesso, della somma complessiva di € 16.956,20 per differenze retributive allo stesso spettanti dovute a partire dal 1.1.2008 e sino al 30.6.2015, per mansioni superiori svolte come Istruttore Direttivo di Vigilanza.

Altri colleghi, non hanno seguito il suo esempio. Per esempio, i componenti della Giunta Comunale nella seduta del 27.9.2015, presenti il sindaco dell’epoca Enrico Granata e gli assessori Francesca Impieri, Vincenzo Spinelli e Marco Liporace, mentre Maria Rachela Filicetti non partecipava alla seduta. L’esecutivo deliberava di resistere in giudizio al ricorso presentato da Ragona affidando la difesa delle ragioni del Comune all’avvocato Maria Antonia Caputo. L’assenza della Filicetti era dovuta all’incompatibilità con il parente Fabio Ragone.

In data 9 ottobre 2017 la Giunta Comunale, presenti il sindaco Enrico Granata, gli assessori Vincenzo Spinelli e Marco Liporace, mentre risultavano assenti Francescuzza Impieri e Maria Rachele Filicetti, dopo aver preso visione della nota datata 18 settembre 2017 trasmessa dall’avvocato del comune Maria Antonia Caputo con la quale comunicava che il Tribunale di Paola in persona del giudice Stella ha eseguito il giuramento CTU, formulava allo stesso i relativi quesiti. Il legale del Comune aveva chiesto di nominare un consulente tecnico di parte (CTP) per l’attività di competenza a difesa dell’interesse dell’ente. L’esecutivo ritenne opportuno soddisfare la richiesta del proprio legale di affidare all’esterno le dovute attività, data la carenza in organico di figure professionali interne e la complessità della materia sotto l’aspetto tecnico e giuridico. La Giunta affidò detto incarico  quale consulente tecnico di parte del Comune alla ragioniera D’Anello Filomena con studio professionale in Belvedere Marittimo.

In data 6 luglio 2018 la Giunta Comunale, presenti il sindaco Enrico Granata, Vincenzo Spinelli, Francesca Impieri e Marco Liporace, assente Maria Rachele Filicetti, prese atto dell’esito dell’istruttoria e della consulenza tecnica d’Ufficio disposta per la quantificazione delle spettanze, nella quale il giudice Giselda Stella, con sentenza del 10.5.2018 condannava il Comune di Belvedere Marittimo, al pagamento in favore di Ragone Fabio della somma di € 13.469,36 oltre interessi legali dalla maturazione di ciascun credito fino al saldo, nonché alla refusione delle spese di lite liquidandole in € 118,50 per esborsi, € 3.000,00 per onorari di difesa oltre 15% di rimborso forfettario, Iva e Cpa da distrarsi a favore dell’avvocato di fiducia di Ragone.

Il Giudicante, inoltre, poneva definitivamente a carico del Comune anche le spese del C.T.U. I componenti della giunta comunale al fine di non aggravare l’Ente di ulteriori spese a titolo di interessi già maturati e maturandi, nonché di procedura esecutiva, di recupero coattivo del credito e di gravame, deliberarono di  transigere la vertenza sia per la sorte capitale che per le spese e le competenze legali. Per gli stessi motivi, decise, di provvedere al pagamento delle spese e competenze legali ammontanti a complessivi € 3.706,50. Il Ragone Fabio si rese disponibile alla definizione bonaria della vicenda dichiarando, (bontà sua) di rinunciare agli interessi sulla sorte capitale riconosciutagli e ammontante ad € 13.469,36 e all’introduzione dell’azione esecutiva, nonché all’attivazione del giudizio di ottemperanza del giudicato.  L’avvocato difensore di Ragone  si rese disponibile alla definizione bonaria della vicenda dichiarando, di rinunciare all’introduzione dell’azione esecutiva per il recupero coattivo del credito di € 3.706,50. L’esecutivo comunale ritenne conveniente addivenire alla transazione e di transigere la vertenza alle condizioni di seguito riportate:

  1. mediante il pagamento della somma di:
  2. € 13.469,36 a titolo di sorte capitale, secondo le modalità qui di seguito indicate:
  • € 8.000,00 in favore di Ragone Fabio entro e non oltre il 30.6.2018 a mezzo bonifico bancario;
  • € 5.469,36 entro il 28.2.2019 e, comunque, non oltre l’approvazione del bilancio, a mezzo bonifico bancario;
  • € 3.706,50 a titolo di spese e competenze legali, in favore dell’avvocato di fiducia di Fabio Ragone in un’unica soluzione ed entro e non oltre il 30.6.2018 a mezzo bonifico bancario;
  1. In caso di omesso pagamento e/o ritardo superiore a 30 giorni lavorativi nel versamento di una sola delle rate previste, nonché del pagamento convenuto anche per le spese e competenze legali, l’accordo  perdeva qualsiasi efficacia e, quindi,  Ragone Fabio ed il suo avvocato di fiducia avevano facoltà, senza alcun preavviso, condizione e/o termine, di dichiarare il Comune di Belvedere Marittimo, decaduto dal beneficio di quanto concordato, nonché procedere al recupero inclusi gli interessi e ogni accessorio di legge coatto del credito e di esperire qualsivoglia azione giudiziaria per la tutela dei propri diritti. Le spese del C.T.U. e di registrazione della sentenza, sono rimaste a carico del Comune di Belvedere Marittimo.
  2. Altri dipendenti comunali si trovavano nelle stesse condizioni, ma non hanno inteso portare in giudizio il comune dopo aver dato assicurazioni in merito all’ente. Sicuramente questi dipendenti vedendo quello che l’attuale amministrazione ha intenzione di fare e cioè di premiare Fabio Ragone creandogli i presupposti per consentirgli il passaggio dalla categoria C alla categoria D che comporta aumenti stipendiali e di percepire l’indennità delle posizioni organizzative certamente avranno da pensare.