Berardi torna in “formato Europeo” e fa tremare lo “Special One”

Domenico Berardi è tornato a guidare il suo Sassuolo dopo la lunga estate del calciomercato e ha confermato non solo di essere in gran forma ma di avere testa, capacità e qualità per mettere alle corde finanche la Roma dello “Special One” Josè Mourinho. La partita di ieri sera del talento di Bocchigliero, la prima “ufficiale” in campionato dopo l’esordio con la Nazionale in Svizzera, è stata straordinaria. C’era soltanto da battere le mani alle accelerazioni irresistibili di Mimmo, che ha fatto letteralmente ammattire il suo diretto avversario e alle giocate illuminanti che hanno contrassegnato i suoi 77 minuti all’Olimpico. E’ uno stadio che gli piace quello di Roma e che probabilmente gli ricorda le sue due formidabili partite dell’Europeo con Turchia e Svizzera, fatto sta che ha lasciato il segno anche ieri, nonostante la sconfitta-beffa arrivata in pieno recupero.

Berardi ha giocato a grandi livelli fin dalle prime battute, assecondato da una squadra con la quale si è allenato pochissimo e che tuttavia si è già messa in sintonia con lui. Triangolazioni, imbucate, aperture e cambi di gioco, dribbling ubriacanti: uno spettacolo che dev’essere piaciuto molto anche al Ct Mancini, che ha sempre avuto fiducia in Mimmo e lo ha rimesso a nuovo dopo tutti i casini del mercato.

Tre i momenti più intensi della gara di Berardi, partendo dal gol annullato per un millimetrico fuorigioco di Raspadori (e non suo), quando aveva lasciato clamorosamente sul posto con uno scatto bruciante il suo marcatore. Poi lo splendido assist per il gol di Djuricic, che è a tutti gli effetti una sua invenzione: dribbla di netto Vina con una vera e propria “magia” quasi piroettando su se stesso e mette il pallone praticamente in porta per il tocco a botta sicura del compagno. E infine l’accelerazione con la quale calcia di destro verso la porta di Rui Patricio, che si salva fortunosamente con un piede.

“… Danza lievissimo irridendo Viña per spalancare a Djuric un gol comodissimo. E meriterebbe molto di più. Se: se quel gol apparentemente impeccabile non fosse viziato un fuorigioco di centimetri di Raspadori. E se non sparasse sul piede di Rui Patricio il gancio da ko…” (Matteo Pinci, Repubblica). Quanto basta per la sua prima uscita e per preparare una nuova sfida con la maglia azzurra, quella di inizio ottobre contro la Spagna in Nations League.