di Federico Garamello
Fonte: Gli Eroi del calcio (Denis 18.11.89)
Trentatré anni, tanti ne sono passati da quel 18 novembre 1989, quando Denis Bergamini venne trovato senza vita sulla strada statale 106 nei pressi di Roseto Capo Spulico.
I depistaggi si sono susseguiti ad archiviazioni inspiegabili, nessuno ha mai creduto alla tesi del suicidio. Non lo ha mai fatto la sorella Donata, non ci ha mai creduto il padre Domizio.
Abbiamo raggiunto Francesco Gallo, storico, regista cinematografico e scrittore, autore di diversi saggi e documentari sulla storia dello sport, che ha diretto il cortometraggio su Bergamini.
“Certo, il titolo è Denis 18.11.89, proprio perché in questo cortometraggio-documentario abbiamo voluto raccontare e immortalare Denis nel suo ultimo viaggio, in quel giorno maledetto. Una data che corrisponde a una pagina di storia, non solo della città di Cosenza, ma dell’Italia intera. Una pagina di storia che è stata strappata e che bisogna invece necessariamente incollare nuovamente.
Il nostro piccolo film, che da qui a Natale sarà in lizza in vari festival, vorrebbe rappresentare un piccolo fascio di luce capace di illuminare soltanto una minima parte di tutta la vicenda Bergamini, lasciando nell’ombra una zona di cui non è ancora possibile conoscerne l’estensione e i contorni.
Naturalmente il nostro cortometraggio non risponderà a tutte queste domande. Ma si concentrerà nel raccontare le 24 ore successive al suo omicidio, dal punto di vista della sorella Donata, che in 30 anni non si è mai arresa nella ricerca della verità e della giustizia. Noi speriamo che, attraverso questo piccolo film, si possa dare un’accelerata al decorso della giustizia. Provando, anche, a far luce su una storia che è stata prevalentemente raccontata da reportage giornalistici e mai narrata attraverso la fiction”.
Grazie Francesco, rimaniamo in attesa di poterlo vedere …