Sky Sport sta mandando in onda il docufilm “Innocente”, la storia di Michele Padovano, il Campione al quale finalmente è stata restituita la dignità dopo 17 anni di clamorosi errori giudiziario. Una parte importante della storia si è intrecciata con Cosenza, dove Padovano ha giocato per 4 anni, e soprattutto con la storia del barbaro omicidio di Denis Bergamini. Michele non l’ha mai dimenticato, ha contribuito in maniera determinante alla scoperta della verità e ha dato il suo nome al figlio. Un legame indissolubile che lunedì prossimo 13 gennaio vivrà un’altra giornata importante. Lo ha rivelato lo stesso Michele Padovano in una intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale parlando di un altro suo grande amico scomparso, Gianluca Vialli, ha ricordato anche Denis anticipando che lunedì tutta la squadra del Cosenza di quei tempi andrà a rendere omaggio a Bergamini davanti alla sua tomba a Boccaleone di Argenta, vicino Ferrara.
“Era il mio modello e idolo, poi ho avuto la fortuna di giocare e vincere con lui nella Juventus. Mi dispiace che non abbia fatto in tempo a gustarsi la mia assoluzione, ma sono sicuro che avrà esultato in cielo. Penso tutti i giorni a Gianluca e lo avverto vicino a me, come l’altro mio grande amico: Berga. Ho chiamato mio figlio Denis in onore di Bergamini, mio compagno a Cosenza. Il 13 gennaio con la squadra della vittoria della C ci ritroveremo tutti insieme davanti alla tomba di Berga, che è sempre nei nostri cuori”.
In realtà, Michele Padovano ha già fatto visita recentemente a Denis, il giorno dopo la sentenza di condanna a 16 anni di reclusione per Isabella Internò. E in quell’occasione insieme a Gigi Simoni gli avevano già fatto arrivare il messaggio: “Promessa mantenuta. Come sempre!”.