Venerdì sera era rimasta gravemente ferita dopo essere precipitata dal balcone di casa, posta al primo piano di una palazzina di San Calogero, nel vibonese.
Il colpo era stata attutito da una pianta su cui era caduto il piccolo corpicino della vittima, una bimba di appena due anni che, immediatamente soccorsa, era stata trasferita subito nell’ospedale di Vibo e, poi, in quello catanzarese del “Pugliese Ciaccio”.
In quest’ultimo, dopo un consulto tra i medici del “Mater Domini” di Germaneto, si era deciso di farla partire alla volta dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù2 di Roma, cosa avvenuta ieri grazie ad un volo-ambulanza messo a disposizione dall’Aeronautica Militare, con l’assistenza di un’equipe medica specializzata.
Oggi sono arrivate una buona e una cattiva notizia sulle condizioni della bimba: i professionisti del nosocomio capitolino hanno scongiurato danni cerebrali ma, purtroppo, non sono riusciti a salvarle l’occhio che, durante la caduta, era stato raggiunto da una scheggia, estratta durante un delicato intervento a cui la piccola è stata sottoposta già tra venerdì e sabato scorsi.
I medici le hanno innestato una protesi che dovrebbe però consentirle di non perdere la vista.