Buon compleanno Madame Fifì

Sessantuno e non sentirli. Madame Fifì ha festeggiato il suo compleanno (è nata a Grimaldi il 15 aprile 1957 e dunque ha atteso la mezzanotte per stappare la sciampagna) ieri sera al Vintage, noto locale della movida cosentina. Da mattatrice, come sempre, perché a lei almeno per ora neanche il terremoto grillino l’ha spostata di un millimetro. Alla Camera era e alla Camera è rimasta, con tutti gli annessi e connessi. Una specie di miracolo. Non scriviamo questo articolo per fare gossip sul compleanno di Madame Fifì, lo sappiamo tutti che ormai da un po’ ha imboccato la strada maestra della responsabilità dopo gli scandali – quelli sì di gossip – dei tempi di Adamo ed Eva. Non fa più “piazzate” o scenate in mezzo alla strada, è diventata sobria (e menu mali!). Le cronache oggi ci restituiscono l’immagine di una Madame Fifì appassionata di musica di tutti i generi e anche competente, aperta alle contaminazioni e anche all’acuto quando serve. Pur se di questi tempi cantare è diventato molto pericoloso.

La lotta alla classe dirigente calabrese e cosentina che ha dilapidato i fondi pubblici non potrà mai prescindere dal riconoscimento delle responsabilità politiche di Enza Bruno Bossio, del marito e di tutti gli “splendidi sessantenni” che si sono assicurati il malloppo e non hanno più problemi per la loro vecchiaia. Devono essere queste le “ragioni della passione” che la megera invoca per se e per i suoi compagni di merende (e di festicciole) per continuare a fare soldi con la politica. Ma l’ora della resa dei conti, anche se non sembra dallo stile e dalla qualità della vita di questi papponi/e è vicina per tutti. Buon compleanno Madame Fifì.