Municipia ci riprova
Arrivano in queste ore, da parte di Municipia e per conto del Comune di Cosenza, ai titolari di attività commerciali, degli F24 precompilati che ingiungono il pagamento di imposte inevase e relative a targhe, tabelle o insegne con dimensioni inferiori ai 5 metri quadrati.
Le ingiunzioni, come successo in passato, anche stavolta nascondono vistose inesattezze tutte imputabili, solo ed esclusivamente, alla società che cura i tributi per il Comune di Cosenza, Municipia appunto.
Sappiamo per certo che non tutti gli esercenti hanno affrontato l’ingiunzione allo stesso modo. Alcuni hanno preferito pagare senza informarsi sulla legittimità della richiesta, altri hanno contattato Municipia senza ottenere alcun chiarimento, altri ancora hanno cercato, il più delle volte invano, di avere lumi dai propri referenti politici.
Anche noi siamo stati investiti della problematica ed abbiamo carte alle mani verificato che per le insegne d’esercizio che pubblicizzano la propria attività commerciale, è prevista l’esenzione a norma dell’art. 17 comma 1-bis del Decreto Legislativo 507/93, recepito nel regolamento comunale all’art. 24 comma 1 lett. J. Esenzione confermata dal personale in forza al Comune di Cosenza che come noi è trasalito per questa ennesima sollecitazione infondata.
Abbiamo anche saputo che proprio la tanto vituperata “burocrazia” di Palazzo dei Bruzi si è subito attivata per chiedere a Municipia di rimediare all’errore.
Vorremmo però avere anche rassicurazioni da parte degli amministratori di Palazzo dei Bruzi verso una società che fino ad oggi non ci sembra abbia operato nel solo ed esclusivo interesse della collettività.
Guardando con occhio imparziale ma fermo sindaco e giunta potrebbero scorgere nelle crepe delle condotte fino ad oggi poste in essere da Municipia comportamenti tali da far ritenere che sia improcrastinabile rivedere i termini contrattuali.
Ma c’è di più. Sarebbe utile sapere come possa una Società esterna che cura l’accertamento e la riscossione dei tributi in tutta autonomia e senza una precisa direttiva degli uffici competenti mandare cartelle con annessi F24 ai cittadini di Cosenza.
Per intanto aspettiamo una nota ufficiale del Comune che tranquillizzi i cittadini afflitti dalle lettere di Municipia e la rassicurazione che per il futuro siano gli uffici comunali e solo quelli a sollecitare attività di recupero e di indagine.
“Buongiorno Cosenza”