Calabria 2019, porti e crocieristi: l’ennesima bufala di Palla Palla

Palla Palla e il comunista col culo degli altri

I PORTI DI CORIGLIANO, CROTONE E REGGIO SARANNO TRAVOLTI DA ONDATE DI CROCIERISTI ! L’ENNESIMA BUFALA DEL GOVERNATORE OLIVERIO

“La più grande compagnia di crocieristica ci ha dato disponibilità a costruire un programma di investimenti in questo settore su Corigliano, Crotone e Reggio Calabria; i frutti cominciano a venire”.
Così conclude il governatore della Calabria il suo intervento alla Festa dell’Unità di Rogliano, che lo ha incoronato per la seconda volta sicuro governatore per i prossimi 5 anni !

Trascuriamo le affermazioni fatte in precedenza che sono stancanti e ripetitive (Porto Gioia Tauro, Lavoro, Occupazione, Sanità, Esportazioni etc.)
Reputiamo invece utile soffermarci su un di elemento nuovo ed inedito della nuova narrazione immaginifica del governatore ai Calabresi: il turismo crocieristico della nostra Regione.
Il governatore che regge anche il turismo, fa finta di ignorare qual è la condizione di questo settore dopo 4 anni d’illuminato governatorato, partito “con i piedi nel fango”.

I numeri hanno una forza implacabile che non può essere limitata dalle consuete stancanti narrazioni anche da parte dei componenti del cerchio magico “oliverista”, destinato sempre di più a restringersi man mano che ci si avvina alla prova della verità, ovvero il confronto con gli elettori veri e non con i cantori della cosiddetta “nuova narrazione” della Calabria.

Nel 2017 nel porto di Corigliano Calabro sono sbarcati 2595 crocieristi, rispetto ai 4722 del 2016, con un calo critico del ben 46%.
Nel porto di Crotone nel 2017 sono sbarcati 4141 crocieristi, rispetto ai 9015 del 2016, e con un calo vertiginoso del 54%.
Per avere una idea concreta dell’entità del fenomeno crocieristico in Italia basta indicare un dato: il numero dei crocieristi si avvicina ai 10 milioni annui.
In Calabria tale fenomeno turistico in questi ultimi anni è impercettibile.
Eppure “Costa Crociere”, tra il 2014 e il 2015, aveva messo in cantiere il programma “Destinazione Calabria” che prevedeva un avvio con ben 18 sbarchi (circa 40 – 45 mila crocieristi).

Da quando invece si è insediato, l’attuale governatore ha pensato che l’iniziativa di Costa Crociere, maturata ai tempi del governo regionale di centrodestra, fosse riconducibile “al fango” e così è stata schiacciata.
Queste brevi considerazioni, evidenziano i limiti di una amministrazione regionale che s’illude di propinare alla comunità calabrese una narrazione del tutto fantasiosa e inconsistente.

PS. Ci meraviglia in questa vicenda crocieristica il silenzio del tutore vigilante della struttura termale di Cassano Jonio, Avv. Giudiceandrea, autorevole componente del cerchio magico dei cantori delle strepitose gesta ”oliveriste”.
Gli sarà sfuggito di proporre al suo governatore che la struttura termale della Sibaritide è in grado di accogliere migliaia di crocieristi ansiosi di sperimentare l’ospitalità che si pratica specialmente con l’attività gastronomica tipica della struttura…

Luigi Adduci
Componente Comitato Prov. CS – Art1 MDP