Calabria 2019, San Pietro e sanità corrotta: la “resistenza” del pessimo Mario Veltri funzionale alla malapolitica

In questo periodo i più informati sui possibili sviluppi relativi agli incarichi nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza in prossimità delle attese elezioni regionali, affermano con certezza che il (pessimo) Direttore sanitario Mario Veltri, vecchio arnese democristiano sistemato in un settore strategico, rimarrà ancora al suo posto. Ma il dottore Veltri ha fatto ancora di più: nel frattempo è stato anche eletto sindaco di San Pietro in Guarano, qualcuno ha fatto ricorso ricordandogli che all’epoca delle elezioni era ancora nel pieno delle sue funzioni “sanitarie” (chiamiamole così…), il Tar gli ha dato torto giudicandolo “decaduto” ma il Nostro “resiste” annunciando controricorsi.

Vogliamo ricordare, per quei pochi che non lo sapessero, che il dr. Mario Veltri è andato in pensione da primario dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza già a maggio 2018 ma nonostante tutto ha ricoperto ancora l’incarico di Direttore sanitario aziendale perché il suo incarico non era “tarato” sulla sua data di pensionamento ma sarebbe scaduto a fine dicembre 2018. E così, con questo stratagemma, gli amici degli amici hanno “guadagnato” sette lunghi mesi aggiuntivi di “sciacqua Rosa e viva Agnese”. Salvo poi, dopo appena due mesi, nel febbraio 2019, “affibbiargli” un incarico a titolo gratuito (da pensionato!!!) in modo tale da continuare ad avere le mani in pasta… 

Infatti, ormai pensionato di ferro, continua ad occupare sempre la stessa stanza che occupava quando era ancora direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera, continuando a ricevere persone e sbrigare pratiche aziendali, in palese contrasto con lo status di pensionato o addirittura di volontario come vorrebbero farci credere. Eh sì, perché anche questa circostanza è falsa. Veltri è volontario illegalmente in direzione sanitaria in quanto la normativa prevede lo svolgimento di un periodo da volontario a titolo gratuito nel reparto di assegnazione e come tutti noi sappiamo il suo reparto era la Medicina nucleare e non certo per seguire (?) il Piano di rientro aziendale, come se all’ospedale senza di lui non potessero portarlo a compimento. Ma del resto questa è solo una piccola illegalità rispetto alla sua azione quotidiana da direttore sanitario-ombra. Del resto, il Veltri non è certo nuovo a situazioni fuori da ogni regola e infatti, diversi anni fa, si occuparono delle sue mire persino i “vendutissimi” (nel senso che vendono la loro dignità, non certo le copie in edicola…) giornali di regime cosentini.

Adesso hanno conosciuto Mario Veltri anche a San Pietro in Guarano. Non contento di essere stato bocciato al Tar e dichiarato sindaco “ineleggibile” con quella faccia di bronzo che si ritrova, annuncia ancora battaglie “legali” per mantenere il suo posto ed allungare la sua permanenza al Comune…

Ricapitolando: se il pensionato Veltri continua a dettare legge all’ospedale, oltre che nel malcapitato comune di San Pietro in Guarano, è naturale chiedersi per quali motivi o interessi particolari un pensionato rimane abbarbicato al potere. Quale gruppo politico potrebbe tentare di appoggiare un tale procedimento amministrativo contro ogni legge vigente? E per quale tornaconto?

Fare due più due è molto facile. La presenza di Veltri nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza nel periodo della campagna elettorale è necessaria perché Palla Palla ha bisogno di un collaudato “facilitatore” nelle posizioni giuste per indirizzare “simpatie politiche” verso il senso che vogliono loro.

E infatti il pessimo Veltri ha addirittura rinunciato anche alla carica di direttore di dipartimento che gli avrebbe fruttato mille euro di pensione al mese in più… E’ del tutto evidente che la contropartita sarà molto più conveniente. Avete capito come funziona?