Calabria 2021. Appello ai candidati: “Istituire il Garante dei diritti delle persone con disabilità”

Liste presentate, candidati alla carica di governatore definiti, pensiamo sia l’ora esatta per parlare di programmi nel concreto. Svanita la possibilità di vedere opzioni politiche lineari (fatta qualche eccezione), speriamo almeno in programmi reali e non nelle solite frasi astratte “in difesa del cittadino” o “vicinanza alle classi emarginate” o tutte le altre sciocchezze lette negli anni. Come “disabili anonimi”, ma soggetti pensanti, chiediamo a tutti i candidati alla carica di governatore della Regione Calabria di prendere sin da subito l’impegno di istituire il garante dei diritti delle persone con disabilità, figura assente e necessaria per superare tantissime difficoltà. Una figura che viva il mondo delle disabilità in una Regione, come la Calabria, ultima in Europa su quasi tutti i fronti (sanità, lavoro, trasporti ecc).

La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, richiama esplicitamente diversi princìpi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dalla non discriminazione all’uguaglianza, dalle pari opportunità al rispetto dell’identità individuale. La Calabria, tuttavia, non è mai stata virtuosa nell’applicazione della Legge 18/09 con la quale l’Italia ha ratificato la Convenzione ONU.

Siamo stanchi di essere esclusi da lavoro, dalla vita quotidiana, per la presenza di barriere architettoniche, schiacciati da una burocrazia assurda che ci relega a vivere da disabili tutti i giorni e tutte le ore, dalla marcata disattenzione del cittadino che non si rende conto a cosa servano scivoli e parcheggi riservati.

Come già fatto da tantissime associazioni prima di noi ( FISH, FAND) riteniamo che non si possa più perdere tempo nell’istituire in Regione, ma anche nei singoli comuni come Cosenza ,  tale figura. A persone che vivono sulla loro pelle, con grande dignità, le difficoltà di uno stato di salute compromesso, va data, da parte delle istituzioni, la garanzia di vicinanza e concretezza. Questo per far si che si possa avere una vita normale e soprattutto per evitare, come spesso accade , che siano proprio le istituzioni ad essere da ostacolo.

Emanuele Lupo

Portavoce disabili anonimi