All’inizio di ottobre del 2023 i media diffondevano la notizia di un blitz a Isola Capo Rizzuto con 29 indagati nell’ambito dell’operazione ‘Garbino’ della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che aveva portato all’esecuzione di 11 provvedimenti di fermo eseguiti dalle Squadre mobili di Crotone e Catanzaro. Tra gli indagati c’era anche l’ex consigliere regionale e assessore comunale di Crotone, Ottavio Tesoriere. Oggi si è appreso che nella sentenza di primo grado l’avvocato Tesoriere è stato condannato a 5 anni e 5 mesi.
Tesoriere è accusato, insieme a Fabrizio e Pasquale Pullano (che erano stati sottoposti a fermo per associazione mafiosa) del reato di voto di scambio politico-mafioso.
Secondo l’accusa, quando alle elezioni regionali dell’ottobre 2021 Tesoriere, 70 anni – che non risultò eletto e conseguì 1.104 voti -, si candidò con la lista ‘Occhiuto presidente’ (in realtà è “Forza Azzurri” ma la sostanza non cambia perché si tratta sempre di una lista che ha sostenuto il parassita, ndr) si sarebbe accordato con Pasquale e Fabrizio Pullano, considerati dalla Dda vicini alla cosca Arena, per procurarsi attraverso loro dei voti sul territorio di Isola Capo Rizzuto in cambio dell’impegno a far ottenere al figlio di Fabrizio Pullano la pensione di invalidità intercedendo sul Ctu nominato dal Tribunale di Lamezia Terme che doveva decidere su un ricorso contro il diniego alla concessione dell’assegno dell’Inps.
Tesoriere, secondo quanto rivela l’intercettazione di alcuni incontri svolti a settembre del 2021, avrebbe anche promesso di procurare appalti ed incarichi mettendosi a disposizione per ogni altra evenienza. Sempre in qualità di candidato alle elezioni regionali del 2021, Tesoriere “interloquendo con una donna non meglio identificata, prometteva di fare ottenere un posto di lavoro a una persona legata alla stessa donna nel locale Consorzio di Bonifica“, in cambio del suo voto.
C’era una certa curiosità, all’epoca, per verificare se Occhiuto, come fa di solito, avrebbe diffuso la sua nota di “congratulazioni” per il blitz della Dda, ma avevamo atteso invano. Così come adesso. Perché dice che la ‘ndrangheta gli fa schifo ma i suoi voti evidentemente no.









