dalla pagina FB Luigi De Magistris Presidente per la Calabria
Si candida con noi Luigi Guido, 51 anni, di Cosenza, libero professionista sin dal giorno del diploma di geometra, attivo presso lo Studio di famiglia, da sempre impegnato nel settore delle perizie assicurative per i danni ai beni immobili (cosiddetti rami elementari o non-auto). Ha maturato numerose esperienze nella valutazione dei danni e dei rischi derivanti da calamità naturali (frane, terremoti, alluvioni, elettricità atmosferica, grandine, azione del vento) oltre che da incendio e rischi accessori, operando su tutto il territorio calabrese (e successivamente anche in altre diverse regioni italiane).
Ciò gli ha consentito una capillare conoscenza del tessuto sociale e imprenditoriale presente in ogni provincia della Calabria e, dunque, l’acquisizione dei dati critici che ogni settore della vita comune presenta ormai da svariati decenni sui nostri territori.
Criticità che le istituzioni non hanno mai né affrontato né risolto, consentendone anzi la proliferazione; quanto basta ad aver fatto insorgere in lui un’irrefrenabile necessità di denuncia e, perciò, la sua grande passione per il giornalismo.
Ha interrotto infatti l’attività di perito assicurativo per circa tre lustri, al solo fine di occuparsi della denunzia giornalistica sotto forma di inchieste su depurazione e ciclo integrato delle acque, sanità pubblica, rischio idrogeologico, consociativismo criminale (massoneria, ‘ndrangheta, corruzione istituzionale) e quant’altro sia da correlare alla depressione socio-economica che attaglia la Calabria.
“La decisione di Luigi de Magistris di candidarsi a guidare la Regione Calabria, mi ha fatto sperare per la prima volta in assoluto che qualcosa possa finalmente cambiare. Perciò, anziché limitarmi ad aspettare il giorno delle elezioni per esprimere il mio voto, ho ritenuto di dover dare un personale contributo fattivo a questa rivoluzione. Credo fermamente che Luigi de Magistris sia oggi l’unica chance che hanno i calabresi di liberarsi del e dal malaffare metastatizzato del “familismo amorale” tuttora presente ma – per molti aspetti – agonizzante, per riappropriarsi finalmente della propria terra e dei propri sacrosanti diritti tutti sinora negati. Vuol anche essere un contributo testimoniale e di sprono per tutte quelle persone amiche che si trovano ancora nell’indecisione della scelta da fare nel giorno di elezione della nuova Giunta Regionale. Che sia nuova davvero! Che gli elettori calabresi si sentano spronati al cambiamento anziché proni alle vecchie quanto logore logiche delle famiglie che questa terra l’hanno divorata, fagocitata”.