Se qualcuno pensava o magari sperava che stasera a Reggio Calabria, in occasione della presentazione della sua biografia ad opera di Michele Drosi, Mario Oliverio si mettesse in riga e rispondesse agli ordini del Pd nazionale, è rimasto profondamente deluso.
Oliverio, pur non svelando ancora il suo orientamento per le prossime Regionali, ha detto a chiare note che non accetta le candidature calate dall’alto e di conseguenza non starà mai con la scienziata candidata ovvero il “pacco” preparato da Letta e Boccia su commissione di Madame Fifì e consorte per favorire la vittoria del centrodestra. Oliverio non ha ancora chiarito se starà in campo da solo o se sosterrà De Magistris ma ormai non smentisce più questa ipotesi e lascia ampi spiragli aperti per un’intesa in chiave anti “sistema” perché se l’estabilishment ha già indicato Robertino Occhiuto nuovo presidente, lui non è per niente d’accordo. Non c’è ancora l’annuncio, è vero, ma si stanno creando i presupposti per un’alleanza che spariglierebbe i piani dei grandi pupari della politica calabrese.
